Yard Verona o di dove abbiamo festeggiato il compleanno di Ale con grandissima soddisfazione.
Quando stavo scegliendo dove andare a cena per quest’occasione ho subito scritto a Elisabetta di Olodramma, la mia travel blogger di riferimento anche e soprattutto quando si parla di food in Veneto.
Mi ha suggerito un paio di nomi che avevo già preso in considerazione anche io e poi mi ha nominato Yard.
Quando sono andata sul loro sito prima e sul loro account instagram poi mi sono resa conto che l’avevo già visto o sentito nominare ma non sapevo collocarlo… ecco, l’ho visto in uno di quei film di cui sai la trama dopo quattro minuti ma che guardi ugualmente (appassionandoti anche).
Il menù mi attirava parecchio però quindi ho deciso di prenotare.
Prenotazione online in pochi click e senza dover cedere i dati dei miei trisnonni quindi già grande punto a favore.
Yard Verona: come ci siamo trovati?
L’ambiente mi è piaciuto moltissimo, è molto curato ma l’atmosfera rimane piuttosto informale.
Il personale è ottimo, preparato sul vino e in generale professionale senza risultare freddo.
Come vi dicevo il menù è stato quello che mi ha portata a scegliere di prenotare qui.
Se mi seguite da un po’ saprete che sono vegetariana e trovare un ristorante che abbia delle proposte un po’ interessanti in questo senso non è scontato, almeno in italia.
Il menù è particolare, con alcuni grandi classici e altre proposte più innovative.
Ho scelto come antipasto un tris di hummus: cannellini e rosmarino, ceci e paprika dolce, piselli e cardamomo, accompagnati da chips croccanti e crudité di verdura. Ecco, credo di non voler mai più mangiare un hummus che non sia così buono.
Come primo un raviolo aperto: sfoglia all’uovo con erbe aromatiche in trasparenza, ragout di verdure, spuma al lampone e tuorlo fondente.
Posso dire che è uno dei primi più buoni che io abbia mai assaggiato? Bilanciato perfettamente e sfiziosissimo, lo rimangerei ogni giorno. Ogni. Giorno.
Ale ha scelto di mangiare carne -la guancia del Lele e Dumbo, trovate le descrizioni sul menù– e ne è rimasto più che entusiasta. Ci sono diversi piatti interessanti anche di pesce e anche un sushi vegano che penso proverò la prossima volta che andiamo.
C’è una buona scelta di vini al calice (niente bottiglia perché io ormai sono quasi astemia) e dei dessert che mi attirano moltissimo ma che eravamo veramente troppo pieni per provare l’altra sera.
Il rapporto qualità-prezzo secondo me è più che onesto, altro punto a suo favore.
Insomma, se passate da Verona ve lo consiglio!
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