Xiang Dim Sum a Padova o di come ogni tanto le sponsorizzazioni instagram sono fatte così bene che ti portano proprio nel posto che stavi cercando.
Ho una grande passione per i dim sum ma diciamo che quando frequentavo molto Milano mi era più semplice gustarli.
Quando ad agosto mi è saltata fuori la pubblicità di questa ravioleria artigianale a Padova, nel quartiere Arcella, mi sono detta che al più presto avrei dovuto provarla.
Fast forward qualche mese e, finalmente, sabato scorso ci siamo andati.
Menzione d’onore per l’ambiente che stupidamente non ho fotografato: pieno di luce, curato in ogni dettaglio, armonioso.
Xiang DimSum a Padova: ma cosa si mangia?
Il menù è davvero completo e invitante. Ci sono sia proposte molto tradizionali che idee innovative e fusion.
Ottima anche la proposta vegetariana.
La prima foto che vedete è quella di una sorta di involtino di tofu fritto con all’interno del riso, dell’hummus e delle verdure sott’aceto.
Il paradiso, posso dire?
Estremamente degni di nota anche gli involtini primavera: i migliori che io abbia mai mangiato in vita mia. Vi avviso però: non mangerete mai più volentieri quelli industriali. Favolosa anche la salsa che li accompagna.
Il pezzo forte, i ravioli. Ce ne sono diversi tipi, con chiusure e impasti diversi.
Ale ha provato quelli con carne di chianina, cipollotto e pecorino: a suo dire eccezionale e molto equilibrato. Ha notato e apprezzato soprattutto la consistenza della carne -probabilmente macinata a mano- e come ogni ingrediente è stato trattato al meglio in modo da esaltarlo al massimo.
Io ho provato i ravioli cristallo con edamame e tartufo e posso dire che ne avrei mangiati altri centomila?
La scelta era veramente ampia, sono pentita di aver provato solo quelli ma anche con gli antipasti prima ero veramente troppo piena.
Da tornarci per provare anche i dolci che sembravano tutti super appetitosi.
Nota di merito per la scelta di vino e birra: una grande varietà molto interessante.
Abbiamo pagato meno di 35 euro, un prezzo a mio parere più che onesto per la grandissima qualità della materia prima e per la maestria con cui è trattata.
Insomma: promosso!
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