Un mese senza trucco: com’è andata?

Posted on

Oggi voglio condividere con voi un’esperienza molto interessante e inaspettata che ho vissuto di recente, di cui chi mi segue su instagram ha già avuto qualche anticipazione.

Come praticamente tutti voi sapete, il trucco fa parte integrante della mia routine quotidiana e della mia comfort zone.
Negli anni sono cambiate le mie abitudini: dai periodi del full contouring alle 7 di mattina in aereoporto a quelli in cui mi bastano un balsamo labbra colorato e una matita occhi per sentirmi a posto.
Ma cosa succede quando ci si dimentica a casa la propria pochette dei trucchi e ci si ritrova a trascorrere quattro settimane lontano da casa?
Ecco la mia storia di un mese trascorso tra Avellino e la Calabria, armata solo di pochi prodotti low-cost.

Il Panico Iniziale

L’avventura è iniziata quando mi sono resa conto che avevo lasciato la mia amata pochette dei trucchi a casa, a Rovigo. Non nascondo che inizialmente ho avuto un attimo di panico. L’idea di trascorrere così tanto tempo quasi “struccata” mi ha fatto sentire un po’ fuori luogo, so che non è la fine del mondo però ecco mi sono sentita un po’ a disagio.

L’accettazione e la Sfida

Tuttavia, ho deciso di prendere questa situazione come una sfida personale. In fondo, non era necessario truccarsi tutti i giorni con una full face, specialmente considerando che avrei trascorso gran parte del mio tempo al mare e sotto il sole. Così, ho deciso di limitarmi al minimo indispensabile: una matita nera, una matita per sopracciglia, un mascara e una tinta per labbra. Non volevo spendere soldi in prodotti nuovi, quindi ho scelto di acquistare solo il necessario. Non vi nascondo che questa scelta sia stata dettata anche dal fatto che ho così tanta roba nuova a casa a Rovigo e a casa dei miei che mi sentivo davvero in colpa a pensare di spendere per altre cose.

L’Inaspettata Scoperta

Le prime uscite senza il mio trucco abituale non sono state facili. Non riuscivo a vedermi senza il mio eyeliner e senza rossetto colorato. Mi sentivo un po’ troppo “nua”. Tuttavia, col passare dei giorni, qualcosa è cambiato. Forse un po’ perché mi sono abbronzata in fretta  o forse perché avevo meno prodotti da struccare alla fine della giornata, ma ho cominciato a sentirmi più a mio agio anche con poco o niente sul viso.
Perché sì, alcune mattine sono uscita anche struccata. Non dico al mare dove comunque non mi trucco mai eh, in generale.

La Semplicità Apprezzata

Mi sono resa conto che sì, posso anche vivere struccata. Ho iniziato a guardarmi allo specchio senza cercare difetti o aree da correggere. La semplicità del mio makeup ridotto mi ha anche fatto capire quanto fosse facile e veloce prepararmi al mattino. Non c’era bisogno di lunghe sessioni di trucco, e il risultato era comunque piacevole e naturale ed ero pronta davvero al volo.
Un grande fattore è stato un pacco firmato Dama Verbena: perché oltre al makeup ho dimenticato praticamente tutta la skincare. Francesca mi ha salvato riempiendomi di mini size di prodottti perfetti per la mia pelle.

La Sfida Vinta

Ora, dopo un mese di questa esperienza, posso dire di aver vinto una piccola sfida personale. Ho dimostrato a me stessa che posso sentirmi a mio agio anche senza un trucco elaborato. Non vi voglio sicuramente dire che voglio smettere di truccarmi eh però ecco, ce l’ho fatta.

In conclusione, questa avventura senza trucco è stata una sorpresa inattesa. Mi ha fatto capire che la mia comfort zone può espandersi ben oltre ciò che mi aspettavo. E chi l’avrebbe detto che avrei potuto apprezzare così tanto il processo di struccarmi alla fine della giornata? È stata una lezione preziosa, non voluta ma preziosa.

E voi, avete mai sperimentato qualcosa di simile?

  • Share

0 Comments

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail rimane anonimo