My (almost but not quite) Quarantine Chronicles: Peli e quarantena

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Oggi parliamo di un argomento veramente poco glam: i peli.
Vorrei non parlarne mai, non averne più, essere nata glabra, aver fatto il laser ovunque e non solo a inguine e ascelle (comunque grande benedizione e spesa migliore della mia inutile vita).
Potremmo discutere a lungo di come l’idea del corpo femminile senza peli possa essere sbagliata o meno. Io so solo che faccio la ceretta da quando ho dodici anni e anche se ne ho sempre meno bisogno grazie alla frequenza e diligenza con cui l’ho sempre fatta evitando rasoi e cose simili e che odio con tutta la mia forza avere dei peli addosso.
È sbagliato? Sono vittima del patriarcato? Può darsi, so solo che è così e non ho intenzione di cambiare.

Empties! -63-

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Sì, ancora prodotti finiti.
 


Non mi capacito di come io non abbia ancora terminato una crema corpo considerando che ne sto usando veramente quantità spaventose -per i miei standard- ma aspetto quel giorno con ansia.
 


Non ho terminato moltissimo ma sono comunque piuttosto soddisfatta.
 


Sto facendo tante tante maschere viso quindi penso che finirò a breve anche quelle ma vediamo.
 


Let’s Talk: Dry Brushing

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Qualche giorno fa vi ho parlato delle cose che ho imparato a fare con calma in questo periodo in cui tutto sembra essersi fermato.
Ho aggiunto un’altra pratica ultimamente ed è una di quelle buone abitudini che vorrei aver preso prima.
Oggi parliamo di dry brushing, che dirlo in inglese fa più figo di dire spazzolamento che poi ci sentiamo un po’ cavalli.

Empties! -62-

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Prodotti finiti!
In questa quarantena o state consumando chili di creme e maschere viso o ne state comprando altre quando andate a fare la spesa come stress relief.
Io anche se non comprassi più nulla sarei a posto, sia per il makeup che per la skincare. Sono tristemente sprovvista di scrub sia corpo che viso ma me la sto cavando egregiamente facendoli in casa -niente di particolare, giro due ingredienti in un contenitore praticamente-.
Come vi ho raccontato in qualche post fa io continuo a truccarmi, un po’ anche perché mi aiuta a essere più costante con la skincare. Rischio a un certo punto di finire lo struccante di cui temo di non avere scorta ma poi ci pensiamo.

Pochi ma Buoni: Skincare della Quarantena con Uplifting Regeneration

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Come sapete fino a ieri ero lontana da casa, dai miei, dal mio cane e da tutti i miei prodotti skincare.
No, quasi tutti.
Sapete che per me la cura della pelle è importantissima e ho imparato a prendermene cura con le formule giuste nel corso degli anni.
Quando mi sono resa conto che non mi sarei potuta spostare per un po’ sono andata in panico per diversi motivi futili oltre a quelli ben più seri.
Tra questi:
“aiuto ho pochissimi vestiti non invernali”
“oddio ho pochissimi prodotti per la mia skincare”
Per il primo punto  ho risolto facendo molte lavatrici, per il secondo mi sono resa conto che quei pochi prodotti che avevo erano tra i miei preferiti in assoluto quindi okay.

Empties! -61-

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-Facciamo che in questi giorni smaltisco le bozze e scrivo tutti i post che rimandavo e che almeno quando parlo di frivolezze facciamo finta che non sia successo niente? Già che ci sono, se c’è qualcosa di cui volete che parli questo è il momento giusto per fare richieste, il tempo libero non mi manca-
 
Prodotti finiti! Lo so, non vedevate l’ora e vi sono mancati.
Sto consumando una quantità di makeup spaventosa anche perché nei vari cambiamenti di questo periodo mi sto portando in giro sempre le stesse cose quindi inevitabilmente le finirò prima. Un po’ noioso mi rendo conto però ecco funziona.
Nel post di oggi anche qualche new entry che mi piace quindi tutto sommato un successo. Sì, ho appena definito un successo aver finito dei buoni prodotti, la mia vita ultimamente è molto triste lasciatemi stare.
 

Review: Essence My Beauty Lip Ritual Repairing Balm with Ginko Leaf Extract

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Non guardavo quasi mai con attenzione le nuove uscite di Essence quando mi arrivava il comunicato stampa devo ammettere.
Ora che per qualche motivo non mi arriva più ho ripreso interesse per questo marchio super low cost e nei mesi mi è capitato di comprare qualcosa.
Un po’ perché il mio budget per le cose frivole si è decisamente ridotto rispetto al passato, un po’ perché in Svizzera gli stand sono sempre puliti e in ordine quindi la voglia di acquistare sicuramente aumenta.
Quando tra le novità ho visto questi balsami labbra -il mio alla foglia di ginko, uno alla ciliegia e uno all’olio di riso- ho prima pensato “che carini!” e dopo “Suhrya hai mille burrocacao datti una calmata”.
Vi state chiedendo perché poi l’ho comprato lo so, giuro che ho una spiegazione valida.

Review: UpLifting Regeneration Care Perfect Skin Mask

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Chissà come si è sentito il primo utente ad innamorarsi della Naked di Urban Decay o del Double Wear di Estée Lauder. Ci sono dei prodotti che diventano dei veri e propri cult nella beauty community e sono poi così famosi da andare oltre alla nicchia di noi pazze per i rossetti e che vengono usati anche dalle persone normali.
 


Ecco, la Perfect Skin Mask ha tutto il potenziale di diventare uno di quei prodotti.
 

 


Come salvare il mondo o lavarsi la coscienza: la mia esperienza con i dischetti struccanti riutilizzabili

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Sarà l’effetto Greta, sarà che siamo tutti ogni giorno un po’ più consapevoli dell’effetto che può avere il consumo incontrollato che caratterizza il nostro modo di vivere sul pianeta, sarà che è una moda ma il risultato è uno solo: stiamo cambiando abitudini.
Guardo video di youtuber straniere e vedo quando ci tengano a sottolineare come vogliano smettere di acquistare vestiti dalle catene di Fast Fashion e che insomma in quel momento stanno bevendo da una bottiglia di plastica ma è un’eccezione normalmente bevono solo direttamente dalla fonte circondate dalle fatine.
Io sono consapevole che il cambiamento del singolo impatta relativamente sui grandi numeri ma se posso fare qualcosa di piccolo -che sia non mangiare carne, evitare gli scrub con le particelle che non si disintegrano neanche in centomila anni, cercare di mangiare frutta e verdura di stagione- lo faccio, non so se per sentirmi più in pace con me stessa (perché ho altre mille abitudini che per l’ambiente sono deleterie) o perché onestamente credo servano con qualcosa.