Wishlist: Tattoos

Posted on

La mia passione per i tatuaggi se mi seguite da un po’ non è una novità. Ve ne ho parlato diverse volte negli anni e non è la prima volta che ho fatto una wishlist di tatuaggi, ne avevo fatta una due anni fa e la trovate qui.
 


Da quella lista ne ho spuntati due, non penso di aver voglia di farli vedere perché con gli anni mi rendo conto che voglio sempre di più farli solo per me stessa e vederli solo io come già vi avevo raccontato.
 


Oggi però vi faccio vedere qualche soggetto che mi attira particolarmente e che vorrei sulla mia pelle, possibilmente uno post quarantena.
 


Ho riscoperto pinterest nel 2020 e qui trovate un po’ tutti i soggetti che mi piacciono.
 


My (almost but not quite) Quarantine Chronicles: La mia routine dei sogni

Posted on
Questo è un periodo di MERDA.
Sono stufa di leggere e scrivere periodo delicato, momento difficile, giorno complessi. La verità è che questo periodo fa schifo, per alcuni più e per alcuni meno.
Io sono in una condizione di privilegio enorme eppure mi fa S C H I F O.
Detto ciò, dobbiamo affrontarlo in qualche modo giusto? Uno dei metodi più suggeriti da gente che ne capisce più di me è quello di creare una routine e di rispettarla.
Non è detto che funzioni per tutti ma io sono già normalmente una creatura molto noiosa e abitudinaria e sì, per me è una manna dal cielo.

My (almost but not quite) Quarantine Cronichles: Little Things I Miss

Posted on
There’s a folder of pictures I can’t open.
There’s so many songs that don’t sound the same.
There’s a number I can’t dial and a message I can’t send.
There’s a restaurant I can’t eat at, not with any friends.
There’s words and names I can only say in my head.
There’s a pair of eyes that belong to you, that I can never look into again.
The Missing Machine – Iain S. Thomas

Wishlist: Food I’d like to eat

Posted on

Io sapevo benissimo di non saper fare da mangiare anche prima di questa quarantena. Però sono moderatamente fiera di me perché mi sono sforzata minimamente per cercare di creare qualcosa di commestibile e non affidarmi a pasti pronti che farebbero inorridire mia mamma. 
 


Non vi mentirò dicendo che sono diventata una cuoca provetta perché alcune cose avrei preferito digiunare che mangiarle ma sicuramente mi è venuta nostalgia di un sacco di posti dove mangio molto bene.
 


Sto scrivendo un post al giorno e mi rendo conto che i post siano piuttosto random ma per me è veramente terapeutico mettermi qui e scrivere. Insomma se vi state chiedendo cosa non vedo l’ora di mangiare ma più che altro dove non vedo l’ora di andare a mangiare questo è il post che fa per voi (lo leggerà giusto mia madre).
 


My (almost but not quite) Quarantine Chronicles: Piano piano

Posted on
Sto vivendo questa quarantena in una condizione di incredibile privilegio.
Perché non devo mettermi a rischio, perché mi viene chiesto di stare solo a casa e per quanto mi pesi sono sicuramente molto più fortunata di tante, troppe altre persone.
Ero fortunata -e me lo ripetevo anche se mi lamentavo!- anche quando ero a Lugano lontana dai miei, dal mio cane, in uno spazio mini e con mio fratello con cui a breve ci saremmo sgozzati, figuriamoci ora che sono a casa dei miei con un terrazzo enorme, tutte le mie cose e la prospettiva di un giardino appena finirò l’autoisolamento preventivo in mansarda.
Però non è comunque facile, nonostante l’innegabile privilegio. Quando sento i miei amici la cosa che ripeto loro più spesso è “piano piano”. Non sappiamo quando finirà, come saremo noi quando usciremo. Non possiamo mettere fretta a nessuno e nemmeno a noi stesi. Piano piano.

My (almost but not quite) Quarantine Chronicles: Possiamo truccarci? Possiamo parlare di rossetti? Siamo insensibili?

Posted on

Qualche giorno fa mi sono infilata in una discussione veramente poco piacevole su twitter. È una cosa che non mi succede quasi mai, non tanto perché io non abbia opinioni spesso impopolari ma perché tendo a farmi gli affari miei. Si vede che il clima della quarantena però mi ha dato la testa e sono sicuramente molto meno paziente del solito e quindi sono impazzita. 
 


Senza annoiarvi a morte: è nato tutto dalla foto di un nuovo eyeliner postato da una ragazza che seguo, io l’ho commentata, un’altra ancora ha commentato che siamo delle incoscienti a incoraggiare le persone a comprare data la situazione (innegabilmente) tragica che sta vivendo il mondo in questo momento.
 


Da lì la discussione è ovviamente degenerata e io se avessi avuto degli orecchini me li sarei tolti.
 


Siamo ovviamente anche arrivati al solito discorso sempre attuale per cui se ti trucchi non devi essere una cima ma io di quello ho già parlato anni fa e non voglio ripetermi e annoiarvi.
 


Oggi però vorrei parlarvi del makeup 😃😃😃 in quarantena 😐😐😐 (citazioni per pochi). Pronte? Via.
 


“Colpisce solo i vecchi” storie di nonne e nonni

Posted on
I nonni da parte di mia mamma hanno vissuto -fino alla loro morte qualche anno fa-in Sicilia, li vedevo giusto d’estate. Non abbiamo mai avuto un grandissimo rapporto, un po’ perché non ci vedevamo e un po’ perché non avevamo grande affinità. Avevo un legame leggermente più significativo con mio nonno, molto orgoglioso della mia passione per la lettura e che ad ogni nostro arrivo a giugno portava me in libreria e mio fratello dal suo barbiere a tagliare i capelli.
Da parte di mio padre rapporti ancora meno presenti. Mio nonno è morto quando ero alle elementari, con mia nonna non ho parlato praticamente mai perché ha praticamente smesso di parlare in inglese e in generale non è mai stata particolarmente propensa a farlo.
Avevo un buco a forma di nonni nella mia vita? Forse.

My (almost but not quite) Quarantine Chronicles: Friday March 13 2020

Posted on
Il disclaimer di questo post è che non so niente, non sono un’esperta di niente, non capisco niente. Cerco di tenermi informata sulla situazione CoVid 19 dall’inizio, da quando era un titolo in fondo al telegiornale dopo la Serie A.
Questo post è totalmente inutile ma sono in una situazione in cui mi sento la testa che esplode e o scrivo o mi procuro una mazza da baseball e sfondo tutti i vetri dell’ufficio.

Il lunedì più lunedì dell’anno

Posted on

Sono le 4:22 di lunedì 2 marzo 2020.

Sapevo che avrei potuto voluto e dovuto scrivere questo post a un certo punto ma non pensavo così, non in questo momento e non con questo caos in testa.
Se mi seguite da un po’ sapete che mi sono trasferita a Lugano nel 2016 per aprire un ristorante insieme a mio fratello.
Il 31 gennaio quell’avventura è finita.

Come sopravvivere al cambio di routine se siete della Bilancia o se siete delle bestie abitudinarie come me (che sono anche della bilancia).

Posted on
Io sono una persona schifosamente abitudinaria.
Mi piace alzarmi al mattino e sapere che ho la pillola anticoncezionale vicino al lavandino e insieme alle vitamine perché la prima cosa che faccio quando mi è alzo è bere un bicchiere d’acqua. Mi piace fare lo stesso giro con il cane quando andiamo al parco. Mi piace mangiare la stessa cena per anche tre mesi (lo so che non va bene ma per me ceci+tonno+quark è imbattibile).
Sono molto noiosa? Non lo escludo.