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Equilibro, ingrassare, dimagrire, tutti che parlano di Adele.
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È il 2020 e una notizia (boh) del genere domina ancora i social e sicuramente se potessimo andare dal parrucchiere sarebbe un evento molto commentato.
Volevo scrivere un post sul fragile equilibrio dopo aver perso un tot di chili, argomento che negli anni ho già affrontato e che se mi seguite da un po’ sapete starmi molto a cuore.
Poi una persona famosa dimagrisce tanto e io leggo centinaia di commenti demenziali e vorrei sbattere la testa al muro.
Walk that Walk: Io e il mio fitbit dopo cinque anni insieme.
Posted onNon so quanti di voi lo usino, devo dire che mi capita sempre più spesso di vedere persone vicino a me che ce l’hanno.
Uno dei suoi più grandi meriti sicuramente è quello di essere resistente, io l’estate 2016 ho spaccato il Charge 2 perché sono stupida e l’ho usato per nuotare senza ricordarmi di toglierlo ma l’ho ricomprato al mio rientro e ancora resiste.
Forse voi lo date per scontato ma la mia percentuale di distruzione di oggetti tecnologici è veramente molto alta quindi apprezzo tanto.
Avevamo bisogno di una serie di riflessioni aggiornate? Probabilmente no ma troppo tardi, eccoci qua.
Corsa, kettle e paranoia.
Posted onQuesto blog è partito come l’insieme dei pensieri sui miei rossetti preferiti ed è diventato molto di più. Grazie a questo spazio ho conosciuto alcune delle persone più importanti della mia vita, ho collaborato con aziende che mi piacciono tanto, ho imparato a parlare di me stessa che per me è circa la cosa più difficile del mondo.
Ho scritto tanto del mio rapporto non troppo sano con il cibo, dell’attività fisica, di come questa fosse diventata un’ossessione e di come mi stessi facendo del male.
È qualche giorno che voglio aggiornarvi sul mio rapporto con il mio corpo non perché io lo ritenga un argomento particolarmente interessante ma perché:
*costringermi a sedermi e a scriverne significa che sono costretta ad ascoltare quello che davvero provo.
*quando parlo di corpo, cibo, culo pesante, so che è molto più utile di quando parlo di fondotinta. Ricevo sempre dei messaggi che mi commuovono per la fiducia che riponete in me e perché se posso essere utile anche solo un pochino ne sono felice.
La prova costume, gli addominali di marmo e la pasta.
Posted onTre anni fa mi sono messa a dieta. Ho perso venti chili e bla bla bla.
Per l’anniversario ho fatto un post a riguardo. Sono ancora convinta di quel che ho scritto, rileggo e annuisco.
Però.
È entrata nella mia vita una persona che mi ha dato una spinta in più e mi ha cambiato la prospettiva sull’argomento, tanto quanto i chili persi.
Come re-innamorarsi del cibo, consigli da una non esperta.
Posted onDel rapporto con il cibo di ogni persona ci sarebbero da scrivere libri interi, altro che uno stupido post sul blog.
Conosco veramente pochissime persone che hanno un rapporto sano con il cibo. La premessa, come sempre, è che io non sono un medico e quindi vi parlo solo della mia esperienza personale.
How to have a super organised life while being a -hot- mess. PT 1: lists and planner.
Posted onIo sono la persona più disordinata, pigra e procrastinatrice al mondo.
Nessuno mi crede quando lo dico, lavoro tante ore al giorno con ottimi risultati, riesco ad allenarmi praticamente ogni giorno, ho la casa sempre molto in ordine, scrivo sul blog con relativa costanza.
Ci credono solo i miei genitori, mio fratello e le mie sorelle che mi conoscono da sempre, ecco.
Ora, io non penso sia fondamentale cambiare sé stessi e se non ce la fate proprio io non ho sicuramente nessuna ricetta magica.
Negli ultimi anni però mi sono data delle regole e ecco, riesco a fare tutto.
Non sono superwoman, per me super sono le mamme, i papà e in generale chi è responsabile del benessere di più di una persona.
Io ho trovato il modo di portarmi al massimo delle mie potenzialità e la mia vita è cambiata decisamente in meglio.
Avere la casa in ordine mi dà un senso di benessere, riuscire ad allenarmi anche.
What I eat in a day.
Posted onIl mio rapporto con il cibo e con il mio corpo è difficile e in costante cambiamento.
Dopo una dieta abbastanza drastica ci ho messo un bel po’ a uscire dalla mentalità iper restrittiva e ancora oggi faccio abbastanza fatica.
Vivendo praticamente dentro al ristorante ho la fortuna di mangiare quello che mi preparano gli chef praticamente sempre, con il grande vantaggio di aver cose favolose anche quando gli propongo ingredienti miserini.
Io non mangio carne e sono intollerante al lattosio, vorrei presto smettere di mangiare anche pesce.
Il post di oggi non è chiaramente indicativo della mia alimentazione ogni giorno ma diciamo che è un giorno abbastanza tipo per me.
Sgarro tendenzialmente poco ma questa è storia per un altro post.
Hunger Breaker: Fruit+Yogurt
Posted onHo introdotto questo argomento diverso tempo fa ma solo ora scrivo il primo post vero e proprio sul tema.
Io la frutta l’ho sempre odiata. Tanto mi è sempre piaciuta la verdura -anche quando avevo un’alimentazione assolutamente squilibrata- tanto non ho mai mai apprezzato nessun frutto.
Ho vaghi ricordi di mia mamma che alla mattina per cercare di convincermi a mangiare una pera me la proponeva con del formaggio e io puntualmente mangiavo solo quello.
Sono passati anni, mi sono scoperta intollerante al lattosio e ho iniziato a mangiare da un paio d’anni -con il mio cambio di alimentazione- una quantità di frutta esagerata.
Hunger Breaker: An Introduction
Posted onL’estate è alle porte e si avvicina la prova costume e bla bla bla.
Premesso che ogni corpo è un bikini body e tutte queste cose belle e empowering -che anche io penso, eh!- questo periodo è il più gettonato per le diete.
Io seguo un’alimentazione molto controllata tutto l’anno ma inevitabilmente con il sole ho più voglia di tenermi in forma e mi alleno anche molto di più.
Da Monna con me lavora Irene, una ragazza adorabile con cui ho tantissime cose in comune tra cui anche alcune scelte alimentari -lei è vegana e celiaca, io pescetariana e intollerante al lattosio: pensate che bella coppia-.
Parlando con lei ci siamo confrontate sugli snack fuori pasto che aiutano ad ammazzare un po’ la fame e a seguire un’alimentazione controllata.
Oggi vi faccio una breve introduzione all’argomento e da settimana prossima vi proponiamo delle ricette a prova di scemo(me).