Rovigo in Love e Chiacchiere

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Ieri Ale ha corso la Rovigo in Love.
Lui corre da tanti anni e sono diverse le competizioni a cui ho partecipato. Io l’ho sempre vissuta come una cosa molto lontana da me, un po’ perché con la corsa ho un rapporto di amore e odio, un po’ perché sono la persona meno competitiva dell’universo.

Ovviamente in una coppia è giusto che ognuno coltivi i suoi interessi ma anche che ci si dimostri supporto reciproco, quindi ieri ero al traguardo sotto la pioggia ad aspettarlo.

E quei minuti ad aspettare hanno totalmente stravolto ogni idea che potessi avere.

Ho visto coppie di ogni tipo (amici, innamorati, genitori e figli) arrivare al traguardo tenendosi per mano, persone arrivare quasi in lacrime, persone arrivare camminando. Mi sono emozionata ad ogni persona che ha esultato, ad ogni mamma che faceva il tifo per i figli.

Ho pensato che no, io non correrei mai 21 chilometri in cosi poco tempo, manco se mi allenassi per molto molto tempo. Però ho pensato che amare cosi tanto qualcosa che non ti fa guadagnare, non ti rende famoso, non ti rende speciale (perché erano veramente in tanti a partecipare) ma amarla comunque al punto di mettersi in gioco anche in una giornata di pioggia a rovigo beh, è bellissimo.

Cosi come è bellissimo sentirsi parte di qualcosa, dare il massimo e se anche non arrivi primo hai vinto la gara con te stesso e sei stato bravo e magari hai superato il tuo record personale e allora chi la vuole la medaglia (che comunque la danno a tutti).

Lo so che fa molto più figo prendere per il culo la gente che fa qualcosa cosi (ho riso anche io tantissimo a tutti i reel che prendono in giro chi corre le maratone) ma quanto è più figo invece dedicarsi anima e cuore a qualcosa per cui al massimo alla fine ti puoi dire bravo da solo?

Quindi ci auguro di trovare qualcosa che ci motivi, ci carichi e ci faccia venire voglia di dare il massimo anche senza guadagnarci nulla.

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