Empties! – 57 –

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Uno dei blog che ho amato di più di sempre è stato quello di Liz, Beauty Reductionista.
Io ero ancora nel pieno della fase accumulo di make-up e skincare ma il suo progetto mi affascinava tantissimo, probabilmente anche perché scriveva veramente tanto tanto bene.
Scrivere post di prodotti finiti così frequentemente mi fa sempre pensare a lei e alla sua costanza nello smaltire quello che aveva.
Il makeup rimane lo scoglio più grande ma mi ricordo sempre che non devo per forza finire tutto entro un anno o un’altra scadenza arbitraria, né devo regalare per forza anche le mie palette preferite.
Sono tante cose è vero ma mi permettono di cambiare spesso e non annoiarmi, piano piano finirò anche degli ombretti.

(beauty)Influencing trough the years: dai blog alle stories

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Per questo post dovete immaginarmi con gli occhiali di papà castoro anche perché da quasi due mesi ho smesso di mettere le lenti a contatto quindi mi sembra abbastanza appropriato.
Metto subito le mani avanti: quello che vi dirò oggi è inutile.
Non è una lezione, non è una polemica, non è una tesi frutto di osservazione scientifica.
È il racconto di come ho visto cambiare il mondo del beauty tra forum, blog, YouTube, Facebook, instagram e come sto attendendo il product placement di un rossetto in un video Tik Tok.

Review: Garnier Hair Food Macadamia Lisciante

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Giusto qualche post fa vi dicevo che sto facendo molte meno maschere rispetto a prima.

 


Tra il cambio di alimentazione e il trattamento alla cheratina i miei capelli sono veramente in grandissima forma e ne sento meno l’esigenza.
 


Questo non vuol dire che debba evitare di fare in toto anche perché ho questo prodotto di Garnier che mi guarda da bordo vasca e che voglio continuare ad utilizzare e terminare.
 


Ne ho già usata una confezione tempo fa e l’ho nominato nei prodotti finiti qui, penso però che valga la pena di farne un post dedicato.
 


NOTD: Faby International Fearless

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Ah, le unghie.

 


Se posso dire di aver imparato a truccarmi quasi bene dopo tanti anni e tanti troppi pennelli comprati non lo stesso posso dire per quanto riguarda il mondo degli smalti.
 


Non so fare niente di particolarmente fancy ma allo stesso tempo per me averle sempre in ordine è fondamentale.
 


Faccio un lavoro per cui ci tengo particolarmente ad avere le mani curate ma è proprio facendolo che mi si rovinano facilmente.
 


Oggi vi faccio vedere lo smalto che indosso oggi, parte della collezione Character di Faby.
 


Shop my (lipstick) Stash: Bitch Please Mulac Cosmetics

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Siamo a novembre e io ho inaugurato con molta gioia una rubrica a MAGGIO di cui poi ho fatto solo un post. Sono tremenda, lo so.
Però ho così tanti bei rossetti che è un peccato non parlarne quindi a botte di quattro post all’anno forse nel 2050 ho parlato di tutti.
Parlerò inevitabilmente anche di prodotti che non sono più in vendita ma abbiate pazienza, il mio blog ormai è un portale sul passato cosmetico.

More empties! – 56 –

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Vi state chiedendo se la smetterò mai di scrivere post di prodotti finiti? Quando finirò tutte le scorte penso quindi verosimilmente mai, scusate.
Nel post di oggi vi faccio vedere dei veri e propri cimeli, cose che ho da così tanto tempo che ho esitato ad utilizzare nell’ultimo periodo.

Frugality e Minimalism aka Smettere di spendere soldi dopo averne spesi troppi per troppo tempo

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Tre sabati fa ho passato circa tre ore a svuotare la mansarda a casa dei miei. 
Vivo a Lugano da tre anni e prima ho vissuto un paio d’anni a Milano. Nella camera e nella cabina armadio a Bergamo era rimasto molto poco ma in quelle ore sono riuscita comunque a riempire diversi sacchi neri tra cose da buttare e qualcosa che si poteva regalare.
Mi sono resa conto di come siano cambiate le mie abitudini in fatto di acquisti e ho pensato di farci un post, sempre con l’enorme premessa che è solo la mia opinione ecc. ecc.
Altro nota bene grande come una casa prima di trovarmi commenti spiacevoli: io sono e rimango una persona privilegiata. Ho da mangiare, posso comprarmi i farmaci se ne ho bisogno, ho una casa. Non è una “poor rich girl” story, è il racconto di un cambiamento di abitudini e di come le ho affrontate e quanto mi ha insegnato questa esperienza. 

Invisalign: La mia esperienza.

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Ti amo Nathan W. Pyle e ho preordinato il tuo libro, ordinatelo qui
 
 
Venerdì scorso ho finito il mio percorso di correzione con invisalign e se a questo inizio di frase avete detto “eh?” probabilmente questo post non vi interesserà molto.
Invisalign è un sistema di correzione dei denti -informazioni specifiche su come funziona qui- ed è quello che ho deciso di fare io su consiglio del mio dentista per sistemare i miei problemi.
Questo post non è fatto per spiegare come fa a sistemarvi i denti (nella mia testa ci sono le fatine dei denti che li spostano nella notte) ma com’è stata la mia esperienza.
Ho ricevuto tantissime domande su come mi sono trovata e invece di continuare a fare audio chilometrici ho pensato fosse meglio scriverci un post, non sponsorizzato ma frutto della mia esperienza con il metodo.

Books: Girl in Pieces | The Hate U Give: Thug | Wonder

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Sto leggendo tantissimo ultimamente. Però praticamente solo sul kindle, da mesi.

 


(Vale la pena nel 2019 di fare un post kindle vs. libri tradizionali?)
 


Mettendo ordine nelle bozze però ho trovato questa di tre libri che credo si possano riunire sotto l’etichetta del genere Young Adult pur essendo piuttosto diversi tra di loro.
 


Non so onestamente quanto possa interessarvi e non so quanto sia interessante il mio parere dato che non sono young adult più da un pezzo però chissà.