Day&Night Skincare Routine: Bergamo Edition

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Parlare di cura della pelle va di moda.
Credo che sia molto bello volersi prendere cura di sé stessi anche in questo modo, sicuramente a me fa star meglio vedermi bene.
Vi consiglio di leggere, studiare e informarvi il più possibile. Non è una premessa fondamentale se vi “limitate” a mettere la crema viso, chiaramente.
Se però vi state avventurando nel mondo dei peeling chimici, degli acidi -non solo The Ordinary, c’è un mondo fatto di boccette e barattoli- per favore non limitatevi a due righe in cui si dice “è ottimo!”.
Parlo anche delle mie  recensioni, sono soggettive e sono utili relativamente.
Il blog di Caroline Hirons è sempre un ottimo punto di partenza per capirne un po’ di più di cura della pelle.
Oggi vi parlo dei prodotti che compongono la mia routine di cura della pelle quando sono a Bergamo dai miei, pensare di viaggiare tra Lugano e qui con tutti i prodotti che uso è francamente senza senso.

Del perché mi farei ancora mille tatuaggi e del perché non voglio che me li veda nessuno.

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Ho diversi tatuaggi, non posso dirvi esattamente quanti perché se disgraziatamente mia mamma dovesse leggere questo post e scoprisse esattamente quanti sono sarebbe il giorno in cui decide di smettere di parlarmi.
Ho iniziato a farli relativamente  tardi, il primo dopo i vent’anni.
Diverso tempo fa ho scritto un post parlandovi dei miei primi  cinque e di come me ne prendo cura.
Oggi voglio condividere qualche riflessione generale sul significato che hanno per me e qualche  altra chiacchiera.

Empties! – 59 –

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Prodotti finiti!

 


Continua la mia opera di smaltimento. Come vi ho detto qualche giorno fa ho fatto l’ennesimo trasloco e una piccola soddisfazione è stata rendersi conto che se prima tutti i cassetti del mobile di Ikea erano dedicati ai miei trucchi (sì, Alex), ora ne ho uno per i prodotti per la cura delle unghie, uno per tutti i prodotti per i capelli e uno per quelli per il corpo.
 


Comunque troppa roba ecc ecc ma meno di prima ecco.
 

 


New Year, Same Shit

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Il 2019 è stato un anno di merda.
Qualche settimana fa durante uno di quelli che è stato uno dei pochi momenti belli in questi mesi infernali ho finalmente conosciuto dal vivo una persona meravigliosa che conosciuto grazie al  blog.
Ho imparato a non dire “va tutto benissimooooo” (non vuol dire che io racconti tutti i cazzi miei alla gente che non conosco, sia chiaro) e quindi le ho detto che insomma no, il 2019 non è stato un bell’anno.
Lei si è detta stupita perché ecco su instagram sembro felice NO, È UNA BUGIA.

My Stash: Concealers

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Vi ho fatto il primo post sulla mia collezione, quello sui fondotinta che trovate qui.
 


Oggi invece parliamo di correttori, un altro elemento importante per la base perfetta.
 


Io non ho praticamente mai imperfezioni sul viso e quando capita normalmente mi basta aggiungere un pochino di fondotinta e sono coperte. I miei correttori quindi sono usati sempre per le occhiaie che però sono tendenzialmente piuttosto scure e impegnative da coprire.
 


Natale, pranzi, altre rotture di palle (non necessariamente dell’albero)

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Stavo facendo un minimo di programmazione per i post del prossimo periodo -a che pro? chi mi legge? who cares? ma va beh andiamo oltre- e mi sono resa conto che Natale è vicinissimo. In realtà mentre voi leggete quel vicinissimo è oggi, la magia del planning.
Io mi starò preparando per lavorare nel ristorante di mia mamma come sempre negli ultimi anni e voi spero abbiate davanti a voi una giornata più piacevole della mia. Non penso di scrivere mai cose particolarmente utili ma oggi anche meno probabilmente quindi se decidete di passare oltre non mi offendo promesso.

Empties! – 58 –

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Ancora prodotti finiti. 
Qualcosina di makeup ma decisamente ancora troppo poco e così via, in un loop di sensi di colpa.
Comunque vado avanti nella mia opera un prodotto alla volta e fra circa mille anni avrò finito.

Come se fosse il 2009: Wishlist.

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Vi ho già annoiati svariate volte con i racconti sul mio nuovo stile di vita minimal e privo di acquisti superflui, lo so.

 


Una conseguenza è che non c’è niente che io desideri, non davvero. Sembra assurdo se si pensa che ho praticamente smesso di comprare qualsiasi cosa e che quindi non mi tolgo sfizi da non so neanche quanto ma vi giuro che è proprio così.
 


Ho passato così tanto tempo a pensare a quanto poco uso quello che già ho che fatico a desiderare per più di tre secondi qualcosa, so che non mi serve o perlomeno non realmente.
 


Ecco una wishlist reale sarebbe: intervento per la miopia agli occhi, spazzolino elettrico, la cheratina per i capelli che sta finendo l’effetto.
 


Oggi però vi condivido tutte quelle cose totalmente inutili e troppo costose che comprerei se vincessi l’euromillions con i soldi rimasti dopo aver soddisfatto le necessità della mia famiglia e dei miei amici e aver costruito un canile e un ospizio. 
 


Il senso del post? Non c’è, giuro che non taggo le aziende sperando che impazziscano e me le mandino.
 


Review: Essence #InstaPerfect Liquid Makeup

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Qualche post fa vi ho parlato dei miei fondotinta (il prossimo lo facciamo sulle ciprie o sui correttori?) e nei commenti ho ricevuto qualche richiesta di parlarvi del fondotinta di Essence InstaPerfect quindi eccoci qua.

 


Devo dire che anche io a causa della sua confezione ho fatto l’ovvio collegamento con il Face&Body di MAC (che non ho mai provato in realtà) e sono stata invogliata anche da quello per l’acquisto.
 


Diciamo che in generale ho avuto parecchie esperienze positive con i prodotti per la base di questo marchio quindi complice anche il prezzo piccolino l’ho acquistato volentieri.