Non è stato un inverno facile. E la primavera non c’è stata, almeno metereologicamente, almeno non dove vivo io.
Negli ultimi due anni sto vivendo dei cambiamenti grandi, prendendo scelte importanti che avranno un impatto grande sulla mia vita.
Ed è bello e sono fortunata e sono felice, se mi fermo a guardare tutto da fuori. Il problema è che io non ci riesco a guardare tutto da fuori e sono tanti, troppi, i giorni in cui mi sento soffocare dalle cose da fare e dagli obiettivi da raggiungere e i passi da seguire per ottenere quello che per me è cosi importante.
C’è la vita privata, tra amore famiglia amici, che per quanto vada bene non è mai lineare.
Quindi, chissenefrega direte voi. E questo ok, diciamo che è valido per circa tutto quello che scrivo su questo blog se non forse le recensioni dei cosmetici che però chissà se vi interessano ancora.
La cosa da celebrare, da scrivere qui, è che io oggi non ho fatto niente.
Ho lasciato che la lista delle cose da fare -quella sulla mia agenda e quella parallela che scorre sempre in background nel mio cervello- andasse in secondo piano e mi sono concessa di leggere, di dormire, di -gasp- lasciare i piatti in lavastoviglie.
E allora me lo scrivo per ricordarmelo quando sarò tornata alla realtà, che se anche mi prendo una giornata per non fare niente non crolla il mondo.
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