Questo weekend sono rimasta sola a casa, cosa che un po’ mi è dispiaciuta perché passare tempo con Ale mi rende felice e un po’ mi ha fatto piacere perché ho pensato a tutte le cose che avrei potuto fare da sola.
Tutte le cose=lavare accappatoi e tappeti, tenere la casa nel mio ordine solito, andare a dormire alle 21.
Ho pensato anche che avrei potuto scrivere per il blog, sto pubblicando poco ultimamente e mi manca molto.
Poi ho pensato che non avevo foto pronte, che non ho un calendario editoriale pronto, che o lo affronto con lo stesso rigore con cui affronto tutto il resto o tanto vale. Questo nonostante con questo angolo di internet io non abbia mai monetizzato e non sia nelle mie intenzioni farlo. Mi sembra sempre di dover fare le cose a mille o tanto vale evitarle.
E mi è capitato di sentire questa cosa come una scusa, del tipo “eh ma se non riesco a seguire questa cosa al cento per cento allora tanto vale non farla”, puntualmente da chi decide quindi di non farla quella cosa, neanche al 20%.
Io ho il “problema” opposta, sposo in pieno ogni impegno ma mettendoci sempre il 100%. Funziono cosi con il lavoro, dove faccio più di quello che dovrei, con l’ordine per cui combatto con Ale (ti amo amore scusa) perché non segue il mio, con lo sport che da quando è diventata una BELLA parte delle mie settimane devo per forza fare e se salto qualcosa mi sento male psicologicamente.
Si vive bene cosi? No, tendenzialmente no.
Mi sono costruita una vita molto ordinata e organizzata ed è quello che mi ha permesso di ottenere quello che ho.
Vorrei riuscire anche a lasciare un po’ andare questa parte di me. Quindi ho fatto un paio di foto per un post che SE riesco a scriverlo uscirà domani e se no amen, non crollerà il mondo.
Voi che attitudine avete con le cose? O perfette o niente o l’importante è partecipare?
Necessario un trigger warning: alimentazione. (ma servirà solo come metafora)
Mi è venuto in mente che, al primo controllo con la dietista, mi sentivo un po’ abbattuta per non essere sempre riuscita a seguire il piano. Lei, in tutta risposta, mi ha detto che sarebbe stato irrealistico seguire il 100% delle indicazioni, ma che spesso è sufficiente seguirne il 70-80% circa. E da lì ho pensato a quanto alta mettiamo sempre l’asticella, quando probabilmente basterebbe metterci un po’ meno impegno per essere comunque soddisfatti, magari meno stressati. Ci penso spesso e questo post mi ha fatto proprio tornare su questo 🙂
Hai fatto un esempio perfetto Morgana, l’ho vissuta cosi per tantissimo tempo!