Questo sarebbe stato il periodo perfetto per recuperare tutte le serie che ho indietro ma come vi ho già accennato proprio non c’è stato verso di riuscirci purtroppo, non avevo la concentrazione adatta.
Sono diversi mesi però che non faccio questo genere di post quindi ho pensato di aggiornarvi adesso, magari con l’idea di darvi qualche spunto per i prossimi giorni.
Non aspettatevi show fantastici e unici o commenti particolarmente sagaci e life changing, guardo veramente un sacco di schifezze.
Come sempre se avete suggerimenti li aspetto, lo sapete.
Vi ho già parlato di Bojack in diverse occasioni e con una lettera per salutarlo pubblicata qui.
Senza fare spoiler mi sento di dire che il modo in cui è stata conclusa questa serie per me era esattamente quello che volevo, anche se non sapevo di volerlo.
Non c’è stata nessun’altra serie che mi abbia fatta piangere così tanto -e io piango TANTO- e non pensavo che mi sarei affezionata così tanto ad un cavallo famoso negli anni ’90.
Provate a guardarlo, vi assicuro che non è un cartone animato stupido, promesso.
Ho iniziato a seguire How to get away with murder dall’inizio ma poi per un po’ l’ho mollato. Ultimamente però mi sono messa a recuperare le ultime due stagioni e ora sono in pari. Devo dire che l’unico personaggio che continua a piacermi è Annalise, anche se è pazza. I suoi studenti li trovo sempre più odiosi e vorrei ammazzarli tutti (quelli che non sono già morti, spoiler). Sono curiosa di vedere come andrà a finire e chi pagherà per i suoi crimini.
Verosimilmente nessuno.
Siamo alla terza stagione di Atypical e mi è piaciuta dall’inizio ma non del tutto.
Racconta la vita dell’ultimo periodo al liceo e poi al college di Sam, ragazzo autistico, e della sua famiglia moderatamente problematica. Affronta temi seri in modo leggero senza essere troppo superficiale ma non è neanche particolarmente coinvolgente. Continuo a guardarla perché è comunque piacevole da seguire e perché l’attrice che interpreta la sorella del protagonista è bellissima e la amo.
Ho guardato la prima stagione di Elite e me la ricordo vagamente, la seconda blackout totale, la terza la guardava Rajiv quando ancora ero con lui a Lugano ma non ho idea di cosa sia successo. Stessa cosa per la fucking Casa di Carta di cui mi rifiuto di mettere un’immagine perché seguendo su instagram gli hashtag di alcune città PER VEDERE FOTO DEI PAESAGGI mi becco solo fottute foto dei protagonisti e non ne posso più.
Reminder a me stessa di non guardare mai più una serie spagnola con l’eccezione di Las Chicas del Cable (appena mi metto in pari vi dico).
Non fanno per me queste cose, che devo dirvi.
La prossima stagione di Grace and Frankie sarà l’ultima e io devo dire che sono contenta. Non fraintendetemi, io amo alla follia questa serie e le protagoniste sono meravigliose (e amo Jane Fonda con la tuta). Trovo però che gli ultimi episodi iniziavano a essere una la copia dell’altro. Preferisco che finisca quando ancora è bello, ecco.
Mi sono resa conto di non avervi mai parlato di Black-ish e per me è un’eresia perché è una delle serie che ho guardato più volentieri negli ultimi anni, agile link di wikipedia per vedere un po’ di cosa parla qui. Grown-ish è uno degli spin off (insieme a Mixed-ish che ancora devo iniziare) e parla della primogenita Zoey alla scoperta del college.
Oltre ad amare tutti i personaggi perché sono stupendi la trovo anche divertente e ben fatta, mi piace molto.
Del mio amore per l’universo creato da Philip Pullman vi ho parlato relativamente da poco.
La serie His Dark Materials è stata tutto quello che La bussola d’oro non è riuscita ad essere. Ben fatto, casting perfetto, costumi meravigliosi.
È veramente tutto quello che mi sono immaginata leggendo quella storia meravigliosa e sono veramente felice che siano riusciti a creare di qualcosa così fedele ad alcuni dei libri da me più amati di sempre.
Vorrei rivederla ma soprattutto fremo per la seconda stagione.
Mamma mia You. Boh. Ho guardato la prima stagione tra il divertito e l’annoiato, una serie che lo stalking quasi lo rende una cosa simpatica non ha mai finito di convincermi diciamo. La seconda stagione è un WTF unico, spero non ne facciano una terza perché mi sentirei costretta a guardarla e poi dovrei vergognarmi moltissimo di me stessa.
Neanche definibile guilty pleasure perché davvero sono più i momenti in cui sono in imbarazzo per gli sceneggiatori che altro.
Ho amato molto la saga de L’Amica Geniale, sì lo so che è mainstream e non penso sia un capolavoro della letteratura italiana ma semplicemente una bellissima storia in cui odiare tutti i personaggi.
Le serie mi ha veramente catturata, non avrei mai scommesso su un risultato di questo livello. La seconda stagione conclusa da relativamente poco è veramente bella e non vedo l’ora che esca la prossima. Sarei curiosa di sapere come è stata accolta all’estero, devo decidermi a fare una ricerca e leggere un po’ di recensioni extra Italia.
Self Made racconta la storia di Madam C.J. Walker, la prima donna americana diventata milionaria. È una miniserie con la meravigliosa Octavia Spencer che ho amato dal primo all’ultimo episodio.
Mi sono piaciuti gli intermezzi musicali hip hop, le coreografie, tutto. Probabilmente gli aspetti che a me sono piaciuti di più sono quelli che hanno reso la serie più pop e meno intellettuale ma la storia è già così tanto profonda e bella e vera che a me è piaciuta anche così.
The Bold Type serie perfetta come sottofondo mentre stirate o simili. Una sorta di SATC dei nostri giorni ma molto meno figo, ecco. Tre migliori amiche che lavorano per una rivista di moda e a me sembrano tutte e tre non particolarmente sveglie.
Nessuna pretesa e quindi nessuna delusione.
Sono sicura di aver dimenticato qualche serie nonostante io abbia utilizzato Tv Time ma da quando hanno cambiato grafica mi confondo e mi perdo ma va bene così, non avevo in ogni caso nulla di particolarmente innovativo da raccomandarvi.
Se avete qualcosa da suggerirmi sono pronta a segnarmi tutto per poi dimenticarmene.
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