A me mangiare piace un sacco. Mi piace il cibo, nonostante io non abbia un facilissimo rapporto con questo. Però lo amo e ci dedico circa tutta la mia vita, passando le giornate nel mio amatissimo MonnaLisa: il mio lavoro e il mio amore più grande.
Da quando ho aperto il ristorante poco più di un anno fa però uscire a mangiare è diventato un mezzo incubo. Non riesco a godermi un pranzo/cena senza pensare a cosa cambierei io, a cosa farei diverso. Giuro che non sono una cliente rompicoglioni, mi tengo tutte le mie considerazioni nella mia testa.
Quando però trovo un posto che mi piace sono felice come i bambini. Oggi vi racconto di due posti che mi sono piaciuti particolarmente e che vi super consiglio.
Che non sono stata pagata bla bla bla mi sembra superfluo specificarlo, dubito che un ristoratore pagherebbe un competitor con un blog che parla principalmente di rossetti per parlare del proprio locale quindi ecco.
Zenzero Natural Bistrot è a Bergamo, in via Zambonate. Ha aperto che io già mi ero trasferita in Svizzera ma l’ho guardato da fuori sempre con occhi iper curiosi.
Questa settimana sono stata dai miei e tra i vari giri ci sono ri-capitata davanti con mia mamma e abbiamo deciso di fare la follia di andare a mangiare in un posto che non fosse il ristorante dei miei.
Non poteva esserci scelta migliore.
Il Bistrot dentro è semplicemente adorabile, curato in tutti dettagli e -devo aggiungerlo- super instagrammabile. Mi piace però che non sia la copia di mille altri posti, ormai alla parola bistrot mi viene spontaneo pensare a un determinato tipo di sedie-menù-bagni fotocopia ed è un susseguirsi di deja vù.
Qui no, è bello a modo suo.
E ha un bagno bellissimo, mannaggia a me che non mi sono fatta il consueto bathroom selfie per farvelo vedere.
Ecco, il cibo.
Io ho mangiato una tartare di gamberi, mango, cocco e zenzero spettacolare. Se mi seguite da un po’ sapete che adoro il pesce crudo e vivrei di tartare. Questa era veramente eccezionale, ne avrei mangiati altri due chili. Mia mamma ha molto apprezzato l’hamburger di manzo del giorno e lei è ancora più rompipalle di me quindi ecco.
Il menù è molto ridotto, cosa che io da ristoratrice apprezzo moltissimo perché penso a prodotti freschi e ben tenuti.
Il personale è molto gentile, la cucina a vista pulitissima.
Lo consiglio assolutamente per una bella pausa pranzo.
Per Japo invece non ho nessun merito, mi ci hanno felicemente portata.
È a Treviglio, una mezz’ora massimo da Bergamo.
Io amo il cibo giapponese, sushi in particolare. Da quando sono a Lugano lo mangio decisamente meno spesso, ahimè.
Ora che sono andata da Japo però vorrei mangiarlo -quasi- solo lì.
Solitamente non sono fan delle cucine eccessivamente fusion, l’incontro sushi brasile mi ha annoiata a morte e preferisco qualcosa di più tradizionale.
Eppure qui funziona.
Dalla tartare di tonno con una crema di barbabietola agli uramaki con fiori di zucca, amo tutto.
Ho apprezzato tantissimo il fatto che avessero un dessert senza lattosio che non fosse la maledetta frutta, mi ha reso felice. Ho amato da lontano il matchamisù, che buono deve essere.
La location è molto bella ed elegante, un po’ troppo fredda forse per i miei gusti ma comunque bellissima.
Ci tornerei iper volentieri.
Si accettano suggerimenti su posti da provare tra lugano-bergamo-milano-como, mangio fuori molto raramente ma è una delle cose che mi piace più di sempre.
Cavoli effettivamente quando mangi fuori da ristoratrice è diverso!
Ho gli occhi a cuoricino per quella tartare *-* oddio che buona che deve essere stata!
Ok anche io vivrei di tartare… e quella che hai descritto tu mi ha fatto venire l'acquolina in bocca.
Suppongo che dovrò segnarmeli entrambi, soprattutto il primo. Adoro scoprire posti nuovi e soprattutto cibo che ti fa sentire in pace col mondo per quei 5 minuti.