Mi piace ogni tanto fermarmi a riflettere sull’argomento cibo-corpo-allenamento per quanto riguarda me stessa (e nessun altro, sia sempre molto chiaro).
Avendo il blog da quasi dieci anni ho praticamente un testimone dei cambiamenti del mio fisico e, soprattutto, della mia testa nel tempo.
Sono passata da avere x chili in più, fregarmene di quello che mangiavo ed essere pigrissima ad aver perso venti chili e ad essere ossessionata dal cibo per poi avere un periodo di crisi personale che mi ha riportata a un’alimentazione poco equilibrata ad ora.
Già, ora.
A che punto siamo?
Dal primo marzo ho cambiato lavoro e abitudini praticamente per tutto, come forse già saprete se mi leggete da un po’.
Ho ripreso in mano la mia alimentazione e l’allenamento ma in modo diverso da prima.
Per la prima volta da quasi sei anni ho smesso di contare le calorie, cancellato tutte le app relative. Ho smesso di ossessionarmi se non faccio venticinquemila passi al giorno.
Sto mangiando tanto e bene, mi sto allenando con la kettle e basta (più qualche challenge per gli addominali).
Mi vedo bene come mai nella vita, sgonfia e tonica.
Bugia, mi vedevo forse meglio quando mangiavo mille calorie al mese ma non dormivo e mi stavano cadendo tutti i capelli.
Sto lentamente arrivando a qualcosa che mi piace ma per la prima volta nella vita non la vedo come un sacrificio.
Ho smesso di pensare ai cibi proibiti, a come “compensare” gli sgarri. Mangio, mi muovo, mi prendo cura di me stessa.
Mi piaccio ogni giorno? Assolutamente no. Ci sono giorni in cui mi faccio schifo e comunque vorrei fare la Lesc per la pancia (dal mio dottore preferito), giorni in cui mi sento una merda perché vedo gente che si allena mille volte più di me e so che se lo facessi anche io probabilmente raggiungerei risultati migliori ma non ci riesco.
Piano piano mi sto facendo entrare in testa che non è così importante quello che sono fuori. Razionalmente lo so, irrazionalmente molto meno.
Spero con tutta me stessa però di continuare così, senza ossessionarmi troppo e vedendo dei risultati concreti.
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