Corpo, cibo, che p*alle, lo so!

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Trigger warning: cibo, peso, corpo, le solite cose a cui diamo troppo peso e che vorrei davvero non mi interessassero ma che purtroppo occupano spazio nella mia mente.

Non sapevo se scrivere o meno il post di oggi anche perché ho parlato da relativamente poco ancora degli stessi argomenti ma so anche che ogni volta che parlo di queste cose faccio del bene sia a me stessa che a chi mi legge quindi eccoci qui.

Domani parliamo di cose più leggere promesso.

 

I ricordi di instagram sono maledetti.
Troppe volte mi escono foto al minimo del mio peso e anche se io so benissimo che periodo stavo vivendo per essere cosi una parte di me (Più piccola o più grande a seconda della giornata) dice “cavoli, però stavo bene”.

Quando mi sono usciti questi ricordi, però, non è stato un corpo piu magro a riportarmi nel passato.
Era una giornata caldissima, un concerto a cui tenevo a cui sono svenuta perché non avevo mangiato praticamente niente, era forse il punto di non ritorno in quello che sarebbe stato un rapporto malato con il cibo e con il mio corpo per anni.

Ogni volta che mi escono queste foto vorrei cancellarle perché se riesco a romanticizzare un corpo magro è più difficile che io riesca a rendere bello quel tipo di sacrifici che facevo in nome dei numeri sula bilancia che scendevano.

E mi importa ancora del mio corpo, del mio peso (con cui combatto una battaglia lenta e faticosa con l’apice in questi giorni: sto dimagrendo in Sicilia, a conferma che lo stress è proprio un maledetto stronzo), della mia immagine nello specchio.

Sarà perché sono vanitosa, perché sono ancora grassofobica che io lo voglia o meno o chissà per qualsiasi altro motivo.

Oggi, però, volevo ricordarmi che anche se forse non mi amerò mai per come sono, se cercherò per sempre di modificare il mio aspetto, non permetterò mai più che diventi cosi importante da rovinarmi qualcosa, che sia un concerto o una vacanza con chi amo.

 

 

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2 Comments

  1. Selena Rossano says:

    Ti abbraccio, perché a volte le parole non sanno dire quanto il contatto con una persona a cui si vuole bene. E te ne voglio.

    Questo post colpisce bene il mio bersaglio, anche se l’ho più o meno nascosto perché so che in questo momento ho altre priorità.

  2. Hermosa says:

    Ne ho parlato, in modo diverso ma in fondo nemmeno tanto, pochi giorni fa anche io. Non ho risposte, non ho trucchi, non ho consolazioni o vie maestre da indicare. E’ come è, ci facciamo i conti come sappiamo e possiamo. E questo è tantissimo, se non tutto. Abbracci.

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