Non sono qualificata per parlare di narcisismo, co-dipendenza e tante altre cose. Sono, però, stata vittima più che di persone con queste caratteristiche di me stessa e del mio atteggiamento non adeguato in risposta ai loro atteggiamenti.
Ora, non so voi, ma io quando vedo qualcuno che conosco ferito con le stesse modalità che qualcun altro ha usato per far del male a me vorrei tanto prenderli per mano e portarli via.
Il post di oggi non è un’analisi psicologica di comportamenti patologici, è semplicemente il racconto di alcune misure che io ho adottato per proteggermi e che mi sento di condividere con voi.
Attenzione anche a etichettare qualsiasi atteggiamento non ci piaccia come patologico -specialmente se non abbiamo le competenze per farlo- non è proprio sempre così ecco.
Io vi parlo più che di chi ha effettivamente un disturbo della personalità di chi ha un ego enorme che anche se non è una patologia rompe a sufficienza le palle.
Non possiamo pretendere che gli altri ci rispettino (anche se dovrebbe essere la base di qualsiasi rapporto umano, me ne rendo conto) ma possiamo avere controllo di come ci comportiamo e delle misure che adottiamo per proteggerci.
-parlate. Lo so che ha la voce più alta e che ha sempre da dire di più su tutto quello che volete dire da voi ma parlate. Dite “io non sono d’accordo”. Servirà a fargli cambiare atteggiamento? Probabilmente no però almeno non vi maledirete per non essere riusciti a rispondere.
-lasciate che abbiano l’ultima parola. Lo so, sembra in contraddizione con il primo punto. Però ecco, se proprio vedete che hanno bisogno di avere ragione a tutti i costi e vi stanno facendo mangiare il fegato dal nervoso un bel “hai ragione te” va bene uguale. Mettete la vostra sanità mentale davanti a tutto.
-mettete dei limiti. Se non è una persona con cui dovete avere a che fare per forza per il resto della vita (un genitore, per esempio) cercate di limitare i vostri rapporti. Sì, anche se è un vostro cliente affezionato o il vostro migliore amico dalle elementari. Se dopo un po’ di ore insieme vedete che è più il male che vi fa che altro cazzo basta, limitate anche il tempo che passate insieme. È un collega e quindi non potete evitarlo? Date spiegazioni logiche sul perché avete bisogno dei vostri spazi senza necessariamente dovergli dire che vi stanno rovinando le giornate.
-non chiedete la loro opinione sulle cose. Ve la daranno comunque, dategli meno adito possibile.
-non sarete voi a cambiare il loro modo di fare. La cosa brutta è che non per forza una persona con degli aspetti della personalità che non ci piacciono è negativa in toto. Quindi magari ci sono tanti lati positivi che vorremmo prevalessero su quelli con cui ci troviamo a disagio e cerchiamo di modificare il loro comportamento negativo.
Non è vostro compito, ognuno sceglie la strada da percorrere e non sarà il vostro amore o la vostra amicizia quel che farà la differenza. Difficile da accettare lo so ma è così.
-sta a voi salvare voi stessi. Questo punto per me è quello che è stato fondamentale per capire come stavano le cose. Mentre ci lasciamo distruggere dalle relazioni negative non bastano quelle positive a equilibrare il tutto e rischiate che quel che c’è di bello della vostra vita venga indebolito.
-trovate l’alternativa. Mi rendo conto che se la persona dal grande ego e poca pazienza in questo caso è vostro cugino o il vostro capo al lavoro dovete per forza averci a che fare e lì c’è poco se non sperare lavorare sulla pazienza e tante care cose. Se però si tratta di amicizie, anche se decennali, o relazioni amorose: cercate alternative. Non siete obbligati a passare il vostro tempo con chi vi fa star male, con chi vi fa sentire non all’altezza, con chi ha necessità di spiegarvi chi siete e cosa dovete fare.
Ci saranno una marea di persone così nella vostra vita. Amici, possibili fidanzati e fidanzate, colleghi sul lavoro. Non basta dire “stop persone tossiche!” per liberarsene. Non è una colpa, non siete voi che le attirate, non ci sono solo queste al mondo. Pian piano imparerete a riconoscerle sempre più in fretta però, a prendervi cura di voi senza aspettarvi che lo faccia qualcun altro (ma sempre con gratitudine per chi lo fa che è importante anche quello). Ribadisco, ci sono casi in cui non si possono evitare per le circostanze che ce le impongono ma anche lì possiamo fare qualcosa per stare meglio e soffrire un po’ meno.
Amatevi e proteggetevi, che va bene mettere la protezione solare sul viso ma c’è di peggio delle rughe, davvero.
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