Books: Finché il caffè è caldo

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Non ho una grandissima conoscenza degli autori giapponesi, lo ammetto. Ho letto qualche libro negli anni ma senza mai rimanerne troppo colpita e senza il desiderio di approfondire la narrativa

Books: Tempi Eccitanti

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Ho avuto un rapporto conflittuale con questo libro per tutto il tempo. Mi ha fatta innervosire la protagonista, dalla prima all’ultima pagina. Non mi è piaciuto come è scritto, mi

Books: La cicatrice perfetta

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Ci sono delle cose di cui non parlate con nessuno? Delle situazioni che avete vissuto, delle sensazioni provate dopo aver fatto qualcosa che non vi va di condividere? Nella mia

Books: Cambiare l’acqua ai fiori

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Leggere un libro quando l’hai visto da un’amica, in questo caso Federica, a cui è piaciuto tanto è un’esperienza bellissima. Ancora più bella se poi il libro piace tantissimo anche

Books: Spigole

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Non mi capitava da molto di leggere un libro che mi piace al punto da non volerlo finire. È successo con Spigole di Tito Faraci, ad ogni pagina pensavo di

Books: Machines like me

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“We create a machine with intelligence and self-awareness and push it out into our imperfect world. Devised along generally rational lines, well disposed to others, such a mind soon finds

Books: Eleanor Oliphant is completely fine

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Eleanor Oliphant is completely fine
di Gail Honeyman
Questo è un libro che ho letto in mezza giornata sul terrazzo, al momento ho riscoperto le gioie di prendere il sole e con internet che qui non va tantissimo non posso bloccarmi su Netflix per delle ore. Meglio così devo dire, sono felice di passare del tempo tra i libri che rimangono uno dei miei amori più grandi della mia vita.
Sto rileggendo libri che ho letto mille volte ma anche leggendo quelli che avevo abbandonato nella libreria da mesi, questo è uno di quelli .
Eleanor Oliphant is completely fine è un libro che non sono sicura che mi sia piaciuto del tutto.

Books: Il Testamento Donadieu

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Il Testamento Donadieu

 


di Georges Simenon
 

 


Rileggendo alcuni post vecchi mi sono resa conto che sono più i libri leggeri di cui vi ho parlato che quelli con più sostanza e devo dire che la cosa non mi dispiace.
 


Sempre più spesso mi irrita l’ostentazione continua della cultura sui social e vorrei per equilibrare la cosa parlare solo di romanzi con la copertina rosa, rossetti opachi e cartoni animati.
 


Odio il voler sfoggiare il proprio sapere ma ancora di più odio il giudicare gli altri per quel che leggono o non leggono.
 


Davvero avete bisogno che vi parli dei classici che ho letto per pensare che non sia stupida per aver letto anche dei gialli usciti esclusivamente in paperback? 
 


Mie polemiche a parte, oggi vi parlo del libro più bello che ho letto ultimamente che -mi viene quasi da dire purtroppo dato il ragionamento di cui sopra, preferirei pensaste sono cretina se per voi un  libro è criterio di giudizio per l’intelligenza degli altri- non è tra i più frivoli.
 


Da tempo volevo leggere qualcosa di Simenon, principalmente perché mi è stato consigliato da persone di cui mi fido molto -compreso il giorno in cui ho deciso di acquistare questo- e Il Testamento Donadieu,è stato un ottimo primo passo.