The Thing Around Your Neck by Chimamanda Ngozi Adichie.
These short stories really reminded me of Jumpa Lahiri’s Unaccustomed Earth.
The Thing Around Your Neck by Chimamanda Ngozi Adichie.
Purtroppo questa serie di racconti brevi non è ancora stata tradotta in italiano.
Questa raccolta di racconti brevi mi racconta molto la serie di racconti di Jumpa Lahiri: Una Nuova Terra.
In this case we see the way Nigerian culture interacts with the American one.
There are twelve short stories, some of them even too short: I really wanted to know more.
The stories are all deeply involving but they’re all quite different, unlike Unaccustomed Earth. They do have some characteristics that connect each story to the other, of course.
First of all, the way it’s written.
I never felt like somebody was telling me a story this way, like Adichie was speaking just to me.
No, I don’t know what’s wrong with me.
Each story it’s really well described without being overdetailed and it’s simple in a totally good way.
Another thing that all the stories have in common is the presence of really strong female characters, which is something I personally really appreciate.
There’s also great attention on nigerian political tension and economy situation.
I loved this book and highly recommend it, I can’t wait to read more from this author.In questo caso vediamo in che modo, sempre secondo la visione dell’autrice ovviamente, la cultura nigeriana interagisce con quello americana.
Ci sono dodici racconti, alcuni di loro anche troppo brevi: mi sono trovata alla fine a volerne sapere molto di più.
Le storie sono tutte profondamente coinvolgenti, ma sono tutte molto diverse tra di loro, a differenza di quelle in Una Nuova Terra. Hanno comunque alcune caratteristiche che collegano ogni storia all’altra, com’è naturale.
Prima di tutto, il modo in cui sono scritte.
Non mi sono mai sentita come se qualcuno mi stesse raccontando una storia in questo modo, come se la Adichie stesse parlando solo per me.
No, non so che problemi ho. Andiamo oltre.
Ogni storia è davvero ben descritta pur senza essere troppo dettagliata col rischio di diventare noiosa ed è semplice in modo del tutto positivo.
Un’altra cosa che tutte le storie hanno in comune è la presenza di personaggi femminili molto forti seppur in alcuni casi apparentemente fragili, che è una cosa che personalmente apprezzo molto.
C’è anche una grande attenzione sulla tensione politica nigeriana e la situazione economica, senza però diventare pesante.
Ho amato questo libro e lo consiglio vivamente, non vedo l’ora di leggere di più di quest’autrice.
Questa raccolta di racconti brevi mi racconta molto la serie di racconti di Jumpa Lahiri: Una Nuova Terra.
In this case we see the way Nigerian culture interacts with the American one.
There are twelve short stories, some of them even too short: I really wanted to know more.
The stories are all deeply involving but they’re all quite different, unlike Unaccustomed Earth. They do have some characteristics that connect each story to the other, of course.
First of all, the way it’s written.
I never felt like somebody was telling me a story this way, like Adichie was speaking just to me.
No, I don’t know what’s wrong with me.
Each story it’s really well described without being overdetailed and it’s simple in a totally good way.
Another thing that all the stories have in common is the presence of really strong female characters, which is something I personally really appreciate.
There’s also great attention on nigerian political tension and economy situation.
I loved this book and highly recommend it, I can’t wait to read more from this author.In questo caso vediamo in che modo, sempre secondo la visione dell’autrice ovviamente, la cultura nigeriana interagisce con quello americana.
Ci sono dodici racconti, alcuni di loro anche troppo brevi: mi sono trovata alla fine a volerne sapere molto di più.
Le storie sono tutte profondamente coinvolgenti, ma sono tutte molto diverse tra di loro, a differenza di quelle in Una Nuova Terra. Hanno comunque alcune caratteristiche che collegano ogni storia all’altra, com’è naturale.
Prima di tutto, il modo in cui sono scritte.
Non mi sono mai sentita come se qualcuno mi stesse raccontando una storia in questo modo, come se la Adichie stesse parlando solo per me.
No, non so che problemi ho. Andiamo oltre.
Ogni storia è davvero ben descritta pur senza essere troppo dettagliata col rischio di diventare noiosa ed è semplice in modo del tutto positivo.
Un’altra cosa che tutte le storie hanno in comune è la presenza di personaggi femminili molto forti seppur in alcuni casi apparentemente fragili, che è una cosa che personalmente apprezzo molto.
C’è anche una grande attenzione sulla tensione politica nigeriana e la situazione economica, senza però diventare pesante.
Ho amato questo libro e lo consiglio vivamente, non vedo l’ora di leggere di più di quest’autrice.
“She could not complain about not having shoes when the person she was talking to had no legs.”
apprezzo molto la capacità di alcuni scrittori di mettere insieme dei racconti brevi e soprattutto di descrivere in poche pagine qualcosa che ti prenda davvero, che secondo me è molto più difficile che scrivere un libro per intero. Ma molto spesso mi son trovata lì con il fiato sospeso completamente spiazzata dalla fine, proprio perchè avrei voluto continuare!
Elisha sono assolutamente d'accordo! Anche perché tante volte i libri con il passare delle pagine diventano più interessanti, con i racconti brevi è più difficile catturare l'attenzione 🙂
sounds interesting, would love to read this ..
I really recommend it!