Ho letto qualche libro negli anni ma senza mai rimanerne troppo colpita e senza il desiderio di approfondire la narrativa di quel paese.
Non c’è focus sulla base scientifica e fisica dietro a questi viaggi (anche se ci sono delle regole molto specifiche) ma un approfondimento maggiore sui risvolti emotivi di quello che questi portano.
C’è questo caffè piccolo e senza aria condizionata ma incredibilmente fresco, con una sedia speciale che fa viaggiare nel tempo.
È un racconto dolce e malinconico, con degli episodi che vi fanno sperare disperatamente che il passato possa modificare il presente anche se sapete che non è possibile date le complicate regole a cui accennavo sopra.
I protagonisti sono descritti con delle pennellate accurate e delicate, che ve li faranno amare.
Io sono particolarmente innamorata di Kei, un personaggio duro e dolce allo stesso tempo. La scrittura in generale è molto semplice e delicata, come spesso ho notato nel caso dei libri di autori giapponesi.
Non è necessario il realismo a tutti costi e la scienza per descrivere un viaggio tra le epoche diverse e renderlo incredibilmente bello.
Il tema di base sono i rimpianti, argomento non sempre facile da affrontare e che ci mette di fronte a verità scomode che forse preferiremmo non vedere. Non sono tantissimi i libri che davvero mi fanno riflettere su qualcosa ma è sicuramente stato il caso di Finché il caffè è caldo, per me.
Ho amato leggerlo e ve lo consiglio tantissimo, una bella coccola.
Non sempre siamo in ricerca di un libro da divorare e che catturi l’attenzione ad ogni pagina (perlomeno non io) e a volte una piccola parentesi di bellezza che allieti una pausa caffè è quello che ci vuole.
Che belle parole! Grazie per il consiglio 😁
<3