Mascara Tales.

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Avete presente quando siete l’unica pazza per il make-up al tavolo, che si fa il contouring anche per andare in aeroporto? 

 


-Diapositiva di me alle sei di mattina prima del volo per Cabo con smoky pesante e guance marroni con le mie amiche deliziosamente acqua e sapone-
 


Quasi sempre, però, le altre amiche hanno il mascara.
 


(little) Things I Love: Zenzero Natural Bistrot & Japo Restaurant

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A me mangiare piace un sacco. Mi piace il cibo, nonostante io non abbia un facilissimo rapporto con questo. Però lo amo e ci dedico circa tutta la mia vita, passando le giornate nel mio amatissimo MonnaLisa: il mio lavoro e il mio amore più grande.
Da quando ho aperto il ristorante poco più di un anno fa però uscire a mangiare è diventato un mezzo incubo. Non riesco a godermi un pranzo/cena senza pensare a cosa cambierei io, a cosa farei diverso. Giuro che non sono una cliente rompicoglioni, mi tengo tutte le mie considerazioni nella mia testa.
Quando però trovo un posto che mi piace sono felice come i bambini. Oggi vi racconto di due posti che mi sono piaciuti particolarmente e che vi super consiglio.
Che non sono stata pagata bla bla bla mi sembra superfluo specificarlo, dubito che un ristoratore pagherebbe un competitor con un blog che parla principalmente di rossetti per parlare del proprio locale quindi ecco.

“Torna a casa tua” e altre amenità.

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Bea è una delle amiche più care che ho e quest’anno mi ha regalato un libro bellissimo, One Day We’ll Be All Dead and None of This Will Matter di Scaachi Koul e mi ha dimostrato di conoscermi tantissimo.
È una raccolta di saggi brevi su diversi temi, scritti bene. In questi giorni ho avuto qualche momento in più per leggere e mi sono letteralmente immersa nelle sue parole, innamorandomene.
Sono arrivata all’essay sulla razza e ho pianto per un dolore che non sapevo nemmeno di avere/fingevo di aver superato.

Review: PS…Insta Girl #NoFilter Priming Oil

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Quanti prodotti vi siete prese per colpa di instagram YouTube whatever?

 


Io negli ultimi anni ho imparato a farmi influenzare molto meno, compro decisamente poco in generale. Però ci sono alcuni prodotti che a forza di vederli cavoli li vorrei anche io.
 


Penso ovviamente all’iper famoso olio Farsali, ora in vendita anche nelle Sephora Italiane.
 


Quando ero a Londra però ho visto questo contenitore di Primark che sembrava promettere molto bene ed eccoci qua.
 


Buoni Propositi.

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Ah, le liste.

 


Io amo le liste di ogni tipo. Ne faccio una ogni mattina e spuntare le cose che sono riuscita a fare durante le ore mi dà enorme soddisfazione. 
 


Però la lista di inizio anno è la più spaventosa di tutte.
 


Oggi collaboro ancora con la mia amica Franci, il suo video lo trovate qui, per parlare dei buoni propositi per l’anno che arriva. O forse no.
 


Nel 2017 ho imparato che.

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grazie Mike per la foto tvb
 
Lo so che i bilanci si fanno a fine anno, lo so. Però io da qua al 31 dicembre sono in un turbine di cene aziendali a Lugano, Natale al lavoro a Bergamo e altre follie.


E poi una delle cose che ho imparato quest’anno è che le regole troppo rigide non mi fanno bene, mi soffocano.
 


Quindi scrivo adesso, dopo un’altra giornata pesante ma con una bellissima conclusione.
 


Empties+Tossed – 30 –

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I post sui prodotti finiti ormai sono tra quelli che pubblico di più, lo so.
Inutile ripetervi che continuare a finire cose mi dia un sacco di soddisfazione. Oggi però vi faccio vedere anche dei prodotti make up che, purtroppo, ho dovuto buttare.
Buttare qualcosa perché ormai è inutilizzabile è una cosa che mi fa veramente innervosire, penso però di aver imparato la lezione e -come vi ho ripetuto alla nausea- da un annetto ormai compro molto meno.

Watching Gossip Girl in 2017&Bla Bla Bla

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Ho avuto una strana adolescenza. Ero troppo impegnata a leggere TUTTI i libri di casa per guardare serie tv.
Quando sono cresciuta ho scoperto che potevo sia leggere tantissimo che guardare un mare di serie tv: bastava smettere di dormire.
Quindi io Gossip Girl non l’ho mai visto, ecco. Lo guardavano tutti tranne me, pensate che vita difficile.
Qualche settimana fa ho visto che c’era l’intera serie su Netflix -catalogo svizzero- e ho dunque deciso che era giunto il momento di dedicarmici.
È una serie infinitamente leggera con dialoghi anche abbastanza scontati -tranne per alcune perle- ma è perfetta per svuotare la testa a fine giornata.
Oggi condivido dei pensieri random di una ventiseienne che guarda questi diciassettenni iperfighi dell’Upper East Side. Il post sarà pieno di spoiler ma ho fede di essere l’ultima persona al mondo ad averlo visto, mi pare di ricordare anche mio padre che ne guardava qualche puntata.

FoodShopping&More.

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I video che guardo con più passione su YouTube mentre sistemo casa sono quelli sullo stile “Svuota la spesa”. Sarà un segno che sto diventando vecchia? Può darsi!
La verità è che i diecimila tutorial su come mettersi il rossetto rosso per Natale mi annoiano a morte.
Quindi preferisco di gran lunga video su cosa comprare alla Lidl, ecco.
A Lugano è raro che faccia la spesa. Mangio sempre al ristorante e devo dire che faccio abbastanza fatica a trovare prodotti senza lattosio e “tutta la roba veg che ti mangi” (cit.).
L’unico posto dove trovo veramente tante cose che mi piacciono è Migros: preparatevi che vi faccio un post con i miei  must  lì.
Oggi vi faccio vedere le cose che ho preso in questo weekend a Bergamo, durante il quale ho lavorato, visto qualche amica (ciao amiche <3) e comprato qualcosina da tenere a casa.
Le foto hanno una strana luce spettrale perché le ho fatte ieri sera mentre nevicava, prima di rischiare di ammazzarmi scivolando con le Vans.

About Poetry.

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Leggere poesie per me è una delle cose più difficili di sempre.
Amo perdermi nei libri e questo se mi seguite non è una novità. Però per le poesie non è la stessa cosa.
Io leggo molto, troppo veloce. Questa cosa  non è necessariamente un bene.
Quando mi innamoro di un personaggio, di una storia, di un mondo, dura tutto sempre troppo poco.
Ecco, per la poesia questo modo di divorare le parole è deleterio.
Io ho frequentato il liceo classico e ho studiato la poesia italiana del programma scolastico, ecco.
Negli ultimi anni mi sono avvicinata però a qualche poeta contemporaneo e oggi vi parlo dei miei preferiti.
PREMESSA: a me non piacciono le poesie che sembrano prese da tumblr. Per questo motivo provo forte antipatia per un paio di autori italiani ma anche qualche straniero. Mi piacciono le poesie quando dicono davvero qualcosa, che stanno bene sì come didascalia ad una foto di un bel culo ma che valgono anche un po’ di più.
Per me leggere una poesia è un momento di bellezza in una giornata intensa, è un piacere che ho scoperto da poco ma che mi dà così tanto che vorrei obbligarvi tutte a passare una serata a casa mia a leggerne. Poi proviamo anche un sacco di rossetti, giuro.