Io a Londra ci sono andata una quantità di volte che non penso di saper quantificare.
Mio padre è inglese e la prima volta che ho preso l’aereo -a pochi mesi, con mia mamma che ha perso la valigia con il latte per me e con i parenti indiani che hanno subito iniziato a darmi cibo speziato- è stata proprio per andare a Londra.
Ho un amore enorme per questa città, pur riconoscendone i difetti.
Anni fa ho fatto delle guide, il post di oggi invece è più un travel diary dei cinque giorni trascorsi lì con Lisa, mia nipote.
Ci era già andata una volta, con me e mio padre due anni fa.
Ora di anni ne ha tredici, è innamorata di Harry Potter -mi prendo tutto il merito ovviamente- e vedere la città attraverso gli occhi di una persona che la conosce poco è bellissimo.
Non è stato facilissimo nella misura in cui mi sentivo molto la responsabilità della sua sicurezza. Non parlo solo degli attentati -che mi fanno una grande paura, ecco- ma anche di essere sicura che mangiasse quello che le piaceva e anche cose stupide.
Io, Ryanair e il caffè americano di merda.
Il fatto che non ci abbiano cancellato il volo è già un enorme win.
Personale di bordo gentile e simpatico anche se piango lacrime per non aver beccato la mia hostess preferita ever e pessima idea di bere un caffè americano fatto più da pezzi di cose che ricordano tutto ma non il caffè. Me la sono cercata, specialmente considerando quanto sono viziata con il caffè normalmente. Se dico ancora una volta caffè compaiono le Gilmore.
Prima colazione da Le Pain Quotidian che sarà anche una catena abbastanza inflazionata ma mi piace sempre tanto.
Qui ho iniziato a tentare di battere il record per il numero di avocado consumati in meno tempo possibile, ecco.
Pollice in su anche per il wifi che mi è servito un sacco per lavoro, tra l’altro.
Abbiamo preso un bellissimo airbnb in zona Notting Hill ed è una delle parti che amo di più di Londra, sempre e per sempre.
Gli alberi che cambiano colore sono una delle mie cose preferite di questa mia stagione preferita, tra l’altro.
Portobello Market è ormai poco più che un insieme di bancarelle di cose cinesi ma ha sempre il suo fascino. Ci sono le bancarelle coi fiori freschi, c’è il farmer’s market che è stupendo, i truck dei falafel veg. E poi dai, le cose iper turistiche alla fine lo sono per un motivo.
Hamley’s è chiaramente una tappa obbligata e sono convinta che ci andrò anche a cinquanta anni.
La mia parte preferita è il reparto della Sylvanian Family. Quando ero piccola e i miei genitori mi dicevano di prendermi qualcosa che mi piaceva guardavo sempre con occhi a cuore tutte le casette e le famigliole di conigli e procioni. Però mi sembrava costassero sempre troppo e quindi per anni non li ho chiesti. Quando avevo circa quindici anni l’avevo accennato a mio fratello e mi ha regalato un sacco di pezzi ma questa è un’altra storia.
La National Portrait Gallery rimane il mio museo preferito, mi piace da impazzire. Sono felice di averci portato Lisa ma ancora di più che le sia piaciuta.
Il fatto che abbia notato il ritratto di Ed Sheeran è stato fantastico, anche.
“Zia, la National Gallery è bellissima anche solo per il soffitto”
Tutto questo marmo mi ha fatto pensare alle foto di Bea e quanto sarebbero un posto perfetto per fare i suoi flat lay.
Ad un certo punto della mia esistenza da Primark avrei voluto prendere uno strano portaoggetti a forma di Lumiere, ero veramente tentata.
Primark a Londra rimane uno dei posti più folli del mondo ma ho notato che ultimamente in settimana c’è meno delirio. Il sabato sono sicura che sarà un delirio come sempre però hey.
Qui c’è il post con tutti i miei acquisti inglesi, se vi dovesse interessare.
Avocado E quinoa, responsabile di tutti i mali del mondo. Byron Hamburgers in zona Carnaby non è male, niente di fuori di testa ma molto carino.
Il Book & Comic Exchange Nothing Hill London è il mio negozio preferito. Libri usati per pochi centesimi, ve lo potete immaginare?
Amo perderci dentro ore, è assolutamente fantastico.
I libri usati in generale sono uno dei beni della vita.
Host Airbnb del cuore, Cosmopolitan e una quantità di tè e tisane fantastiche.
Ah, Starbucks. Quando ero più piccola ammetto tranquillamente di averne subito il fascino. Lisa ci teneva tanto ad andarci quindi eccoci qua. A ventisei anni (ho scritto venticinque all’inizio, che paura) mi fa abbastanza schifo il loro caffè specialmente considerando quanto è buono il caffè nel mio bellissimo ristorante. Però i muffin al cioccolato di Lisa erano sempre fantastici, lo ammetto.
Banana, granola, acai, melograno e burro di mandorla. Pret A Manger ti amo.
Uno dei motivi per cui siamo andati a Londra, la visita ai Warner Bros Studios di Harry Potter.
È stata una visita fantastica, davvero. Considerate che se volete andarci parte un bel po’ di tempo quindi tenetelo in conto.
Vedere mia nipote così felice è stato davvero tanto bello.
Lisa aveva il desiderio di mangiare il fish&chips e quindi siamo andati da Hobson’s. Fish&Chips molto buono, devo dire. Poi ho preso un crumble di mela con circa dodici chili di cannella quindi sembrava di mangiare la linea natalizia di The Body Shop ma buono, dai.
Se fossi stata da sola sarei andata in un posto un po’ più lurido per mangiarci il fish and chips però ecco non male.
Snaps&Rye è uno dei posti più belli in cui io sia mai andata. Il posto più hygge mai visto, sono innamorata pazza.
Personale gentilissimo, cibo fantastico. E anche un caffè americano non male.
Ve lo consiglio tantissimo.
In questo viaggio ho mangiato in posti decisamente più carini rispetto al solito, di solito vado al risparmio vivendo di tramezzini ma con Lisa non mi pareva il caso.
Ecco, vale la pena di comprare meno minchiate e provare più posti così. O forse sto solo invecchiando.
Acquisti a Londra che non vi ho mostrato nel post: caramelle.
Ho dei clienti del cuore a cui a fine pranzo diamo sempre le caramelle con il caffè e portargli degli ammazza denti inglesi mi è sembrata un’ottima idea.
Lisa è voluta andare al Madame Tussauds a tutti i costi e io volevo un attimo morire dentro. Però effettivamente a tredici anni anche a me probabilmente sarebbe piaciuta una cosa così quindi dai.
Degne di note le inquietantissime statue di cera di Zoella e Alfie. Creepy.
A proposito di creepy: incrocio tra bradipo e sirena per la pubblicità di un servizio di streaming. Tremendo ma come ogni cosa legata ai bradipi mi fa pensare alla mia amica Elena.
Joe&Juice è una catena di coffee shop bellissima, danese. Si stanno espandendo a vista d’occhio e mi piace tantissimo. Super hipster, ingredienti overpriced, barista ginger bono con dei bicipiti degni di nota.
Mia mamma da Londra vuole sempre i pies. Devo dire che da quando non mangio carne mancano abbastanza anche a me.
Seguono grandi conversazioni al telefono su quali volesse da Mark’s&Spencer.
Ecco, souvenir super apprezzato devo dire.
L’ultima colazione l’abbiamo fatta da Bluebelles a Portobello. Ragazzi, che meraviglia è stata.
A partire dal bagno fantastico, dal bancone pieno di cose fantastiche, alla proprietaria dolcissima.
Per non parlare del mio piatto fantastico tra guacamole uova e altre meraviglie.
Con Lisa abbiamo anche diviso un magnifico brownie con circa il peso specifico del piombo ed è stato magico.
Posto consigliatissimo per tutte queste ragione e molto altro.
Londra non mi stanca e non mi stancherà mai. Ci vado ogni volta innamorandomene un po’.
Non so se ci vivrei, nonostante fosse circa il mio sogno quando avevo quattordici anni. So che ogni volta mi piace un po’ di più.
Ecco, ora devo tornare e provare i posti in cui sei stata tu. Ma soprattutto comprare quei pies!
Il bradipo è inquietante come poche cose al mondo cacchio, me lo sognerò stanotte D:
I pies sono una cosa fantastica! AHAHA FA SCHIFO
Tra questo post e la guida semi-nerd di Elena sento un bisogno impellente di andare a Londra, tipo domani. Le pies le vorrei tanto assaggiare – le vedo sempre fare a Masterchef Australia e sembrano il comfort food definitivo. Le avranno su Amazon?
Il mio sogno è di andarci con voi due 🙂 <3
Io ci sono stata due settimane fa circa e mi sono innamorata anche io di Notting Hill, ho fatto scorta da Starbucks tipo che ho provato quasi tutti i loro caffè XD anche da Pret a Manger, e tutti gli altri posti, musei ecc.. fantastici, ma mi sono persa il negozio di libri usati ed è grave! Un altro buon motivo per tornarci! 😉
Ci sono sempre tanti bei motivi per tornare a Londra <3
*_* Mi sono segnata un sacco di cose, specie riguardanti il cibo. Quando ci sono andata con mia sorella eravamo entrambe al risparmio un po' su tutto, molti dei nostri pasti sono stati a base di tramezzini e macedonie pronte XD
AHAHA io divido in fasi i miei viaggi a Londra. Quando andavo coi miei era tutto ristoranti di lusso, coi miei amici iper al risparmio, adesso una sana via di mezzo!
Ma che carino questo post, sei stata una zia perfetta e adorabile!!! Sognerò quella libreria **
Ho fatto del mio meglio <3
Warner Bros studios *____* se potessi tornare a Londra all'istante lo farei, ci sono stata solo un giorno e mezzo e lo ricordo perfettamente perchè – neanche a dirlo – invece del classico grigiume e cielo cupo, c'erano un cielo azzurro e un sole che spaccavano le pietre 😀
baciii
Londra con il sole è semplicemente magica <3
Non ci sono mai stata e devo dire che è tra le mie mete più urgenti… prima o poi *_*
Decisamente da fare <3
Sto sognando ad occhi aperti con questo post *-* pensa che io, purtroppo, non ci sono ancora stata. Shame!
Prima o poi <3