Good Food Good Mood: cinque idee di piatti che io non saprei cucinare ma voi sì

Posted on

Il cibo per me è una faccenda importantissima.
È parte del mio lavoro, mi dà l’energia per stare in piedi, ha il potere di cambiarmi l’umore. Mangiare spesso fuori e in modo poco equilibrato mi crea dei disagi non da poco. Stupido? Può darsi. Da quando ho cambiato alimentazione qualche anno fa però se pranzo con cose pasticciate o per bilanciare con una scatoletta di ceci poi sono intrattabile per tutto il pomeriggio. Non è questione di essere fissati (forse anche un po’ quello) ma di avere a cuore la propria alimentazione e cercare di prendersi cura del proprio corpo anche così.
La svolta della mia vita – o quantomeno delle mie pause pranzo- è rappresentata da Dominique, un mio collega da qualche mese che cucina cose così buone da commuoversi.
Io come sapete in cucina sono una schiappa ma nei miei numerosi anni di lavoro nella ristorazione (in prima linea o per il lato comunicazione) qualcosa ho imparato e ecco, i piatti che fa lui meritano davvero. Vi linko qui il suo profilo instagram nella speranza che seguendolo senta la pressione di continuare a fare questi pranzi spaziali. Le parti virgolettate sono chiaramente i suoi consigli e ricette, io al massimo posso insegnarvi a tagliare i pomodori.
Ho pensato di mostrarvi le sue creazioni nella speranza di darvi qualche idea per piatti sani ma divertenti e che per chi sa cucinare potrebbero essere un buono spunto. Io la sera mi ostino a mangiarmi le mie ciotole ceci-quark-tonno ma avendo pranzato così bene quasi può andare.

BOWL 1:
Ingredienti: riso nero, riso alla cannella, pomodorini, avocado, tartare di salmone, alghe, piselli, mandorle, semi di girasole, peperoni
Base della bowl: 
“La regola base è 1 parte di cereale 2 di acqua, per esaltarne il sapore e renderlo croccante tostatelo con gli aromi che preferite in pentola con poco olio, poi aggiungete l’acqua e finitelo. Il couscous o bulgur non necessita altra cottura ma potete lasciarlo riposare per una ventina di minuti fuori dal fuoco, mentre il riso o la quinoa necessitano di essere finite a fiamma media per una ventina di minuti. Una volta che avete la base pronta potete conservarla alcuni giorni in frigo.”
Tartare:
“La regola d’oro per una buona tartare è avere del pesce di alta qualità, io di solito lo lascio riposare qualche ora con una marinatura che strizza l’occhio alla cucina asiatica, un’esempio è: 3 parti salsa di soia, 1 parte di olio, 2 parti succo di limone/arancia/lime, la buccia dell’agrume usato, qualche goccia d’olio di semi o noce, una punta di wasabi. Lavorate bene questa salsa finché tutti gli ingredienti si sono amalgamati. Potete aggiungere del peperoncino e dello zenzero se volete provare un twist più hot.”
 
Fresca ed estiva, altro che poke. La tartare di salmone con l’avocado è un grandissimo classico per un motivo.
 

 

FIORI DI ZUCCA
Ingredienti: fiori di zucca, mandorle, pecorino, olio
Un’ottima alternativa ai fiori di zucca fritti ed ugualmente sfiziosa. Mi sono piaciuti tantissimo e ne vorrei altri dieci ora.

BOWL 2:
Ingredienti: cavolfiore, pomodorini, crumble mandorle e pecorino, avocado, friarielli, riso alla cannella, crema di melanzana, gambi dei fiori di zucca, tofu marinato
Tofu marinato:
Il segreto per ottenere un tofu saporito è farlo riposare almeno una notte nella sua marinatura. Per farla ho mescolato a bagnomaria 3 parti di burro d’arachidi con  2 parti di salsa di soia, 2 parti di miele, peperoncino sia in polvere che fresco, 1 parte d’olio (non d’oliva che ha un sapore troppo intenso), zenzero in polvere e qualche goccia di salsa di pesce. Tagliate il tofu a cubetti molto piccoli, e mettetelo nella salsa quando ancora è calda, copritelo con della pellicola e fatelo riposare in frigo. Per cucinarlo scaldate del olio in una padella larga, quando è caldo mettete il tofu e fatelo soffriggerlo qualche minuto girandolo di tanto in tanto, poi abbassate la fiamma e lasciatelo cucinare per 2/3 minuti. “
Crema di melanzane:
“La crema di melanzane è preparata facendo cuocere a vapore le melanzane con tutta la buccia per una ventina di minuti (dipende dalle melanzane, potete usare quelle piccole e lunghe così da ridurre drasticamente i tempi), una volta cotte avvolgetele nella pellicola e lasciatele tornare a temperatura ambiente. Sbucciatele e frullate la polpa con olio d’oliva, sale e sesamo.”
Vorrei far provare questo tofu a tutte le persone che dicono che non sa di niente. Perché non sa di niente quando lo cucino io ma marinato così ragazzi è da impazzire. Questa bowl era veramente spaziale, un’esplosione di sapori.

BOWL 3:
Ingredienti: spinacino e mango, mandorle, barbabietola, ceci, sarde marinate, tofu (era avanzato dal giorno prima e ne volevo disperatamente ancora), piselli, grana, bulgur, semi di girasole.
“Le sarde marinate vanno prima aperte a metà e pulite e poi fatte stare una notte in un contenitore sigillato con un mix di olio e limone in parti uguali, una punta di pepe e dell’aglio (senza anima) tagliato grossolanamente.”

Le sarde marinate mi fanno impazzire, i ceci pure. L’insalata spinacino e mango combinazione fantastica, con il sapore quasi piccante (non proprio ma avete capito) del mango a rendere tutto ancora già buono.
BOWL 4:
Ingredienti: polpette di melanzane al forno con patate uvetta mandorle avena, melograno, dressing yogurt limone e menta, barbabietola, spinaci, finocchi e arance.
Polpette di melanzane:
“Per le polpette cucinate per 1 ora a 200 gradi le melanzane in forno, intanto bollite per una mezzora una patata in acqua salata, tostate delle mandorle a fiamma bassa con dell’aglio tritato, mettete in ammollo nel latte del pane raffermo, mettete l’uvetta in acqua fredda. 
Quando le melanzane sono cotte lasciatele raffreddare e sbucciatele, passate la polpa in un colino così da eliminare l’acqua in eccesso, e mescolate tutti gli ingredienti con un uovo. L’impasto deve risultare cremoso ma non troppo bagnato, in caso asciugatelo con del cruschello d’avena. A questo punto lasciate riposare l’impasto in frigo per qualche ora. Una volta che l’impasto ha riposato formate le polpette e passatele in pan grattato, ora potete o friggerle o cuocerle in forno a 180 gradi per 40 minuti circa girandole a metà cottura.”
Ora, chiedermi quale sia stata la bowl preferita di questa settimana è troppo difficile. Però forse perché ho appena finito di mangiare questa ecco, mi sento quasi di sbilanciarmi. Le polpette erano un qualcosa di fenomenale, il melograno unito al dressing allo yogurt speciale. Insomma, perfetta.
E queste sono le cose meravigliose che ho mangiato questa settimana! Spero vi possano essere di ispirazione e non vedo l’ora di poterne condividere altre nei prossimi giorni. 

5 Comments

  1. Anonymous says:

    ''Good food Good Mood'', uno slogan che condivido pienamente. Grazie per le ricette: un mix di colori, positività e soprattutto wellness.

    Il piccolo principe

    1. S. says:

      Sono felice ti sia piaciuto!

  2. Linda says:

    Che spettacolo ❤️❤️

    1. S. says:

      Davvero<!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail rimane anonimo