- Non ho dei colleghi. Collaboro con delle persone preziosissime che rendono il mio lavoro migliore ma non mi confronto con qualcuno quotidianamente. Mi manca questo aspetto, sia perché mi sento un po’ sola a volte sia perché è stimolante.
- Fare le fatture. Io odio fare le fatture, odio i numeri, mi sento sempre molto stupida quando le faccio.
- La sensazione di frustrazione che provo nel vedere lavori fatti male (ma male davvero, parole scritte sbagliate, video a cui mancano pezzi) che vengono pagati e magari io rifaccio una cosa cento volte. Lo so che non si deve guardare quello che fanno gli altri ma che ci posso fare, sono umana.
- La sensazione di non stabilità. Non parlo del ricambio di clienti che è anche normale e sano ma il fatto di lavorare con delle piattaforme che oggi ci sono domani chissà.
- L’essere costantemente con il telefono in mano. Questo un bel karma per la me quindicenne che si lamentava se le veniva limitato il tempo con il telefono.
- Non avere ferie ma neanche un giorno totalmente off. Non è lavorare in miniera e ok ma a volte uno stacco mi piacerebbe.
- Le aspettative sbagliate su quello che è questo lavoro e il dover chiarire e richiarire di cosa ci si occupa e cosa ci si può aspettare (spesso colpa di quelli che fanno il lavoro al punto 3)
- L’essere esposta a contenuti che onestamente non mi fanno star bene/mi fanno innervosire.
- Non mi sono ancora comprata una sedia decente e sento che la mia schiena SOFFRE.
- Sapere che non avrò mai tutti i file in ordine, quel drive in costante cambiamento mi fa impazzire
0 Comments